Storia di Laredo
Insieme a Castro Urdiales, Santander e San Vicente de la Barquera fu dal 1200 una delle “Cuatro Villas del Mar”, scelta da re Alfonso VIII per difendere e governare le coste del neonato Reino de Castilla.
Grazie a concessioni territoriali e privilegi commerciali ed economici, in breve tempo Laredo divenne come le altre una città ricca e potente, legando la propria fortuna all’arrivo in nave dei pellegrini nord europei e alla nascita del Cammino del Nord verso Santiago.
Città di Laredo
La zona più antica della città si caratterizza per il fitto reticolo di strade, ai cui lati si notano molte case risalenti al XVI secolo e appartenute a influenti famiglie nobili e aristocratiche, i cui scudi ne ornano le facciate.
Vicino sorge la chiesa gotica dell’Assunzione, che costruita a partire dal XIII secolo è contemporanea alle mura che circondano la città vecchia.
Le altre zone della città, più turistiche e moderne, magari in prossimità del porto o delle spiagge, accolgono ristoranti, negozi, alberghi, in generale tutto ciò di cui una persona ha bisogno per vivere e divertirsi.
La fortuna di Laredo dipende anche dalla sua posizione geografica. Sorta ai lati del fiume Treto e della baia di Santoña, si affaccia sulla Reserva Natural de las Marismas, un luogo protetto che consta di un ricco ecosistema e che rappresenta per la città un’importante attrazione turistica.
La grande festa de “La batalla de flores”
Tra il 24-31 agosto Laredo vive la sua festa più importante e caratteristica, che vale davvero la pena vedere: è la Batalla de Flores, una sfilata di carri in maschera dove, con un incredibile maestria, le figure allegoriche vengono composte da fiori e petali.
Rievocazione storica dello sbarco di Carlo V
Nei giorni del 20-23 Settembre si festeggia a Laredo lo sbarco di Carlo V, Re di Spagna, Imperatore del Sacro Romano Impero, Re di Napoli e Duca di Borgogna durante la prima metà del XVI secolo.
Nei pressi di Laredo, a Castro Urdiales per la precisione, Carlo V era già sbarcato anni prima per la sua incoronazione a Re di Spagna. Ma nel 1556 fu tutta un’altra storia. Quell’anno egli abdicò, cedendo le corone reali al figlio Filippo e il titolo imperiale al fratello Ferdinando. Desideroso di vivere i suoi ultimi anni in preghiera e solitudine, salpò dalle coste fiamminghe e sbarcò sulla spiaggia di Salvé, a Laredo, dove venne accolto con tutti gli onori.
Da qui si incamminò verso sud, arrivando fino al cuore della Spagna, nel Monastero di Yuste, che due anni dopo lo accolse anche nella morte.
La rievocazione storica, rigorosamente in costume, ripercorre lo sbarco e i successivi festeggiamenti, colorandosi di balli, mercati, musica, e attraendo ogni anno moltissimi visitatori.