Sesta e ultima tappa del nostro Cammino Portoghese da Tui.
Partiamo da Padrón alla nostra solita ora, 08:30, dopo una bella colazione. Decidiamo fin da subito di fermarci a mangiare qualcosina oltre metà tappa, e la scelta cade su Milladoiro, località ad appena 7km da Santiago.
Fuori la pioggia cade incessante da tutta la notte e sembra non voglia proprio smettere. Mantella e tanta buona volontà non mancano, soprattutto negli animi di Silvia e Moyra, la prima con un bel problema al ginocchio, la seconda afflitta da una lunga serie di vesciche ai piedi. La voglia di arrivare, e di farlo con le proprie gambe e il proprio zaino sulle spalle, è tantissima, e carica tutto il gruppo, non preoccupati per i 25km che li aspettano.
La tappa si dimostra abbastanza ardua, tra un sali e scendi quasi continuo e a tratti impegnativo. Alcuni tratti di asfalto danno il cambio a chilometri nel bosco molto piacevoli da percorrere. Peccato solo per la pioggia che proprio non ci dà tregua.
Il momento culminate arriva nel bosco, a un paio di chilometri da Milladoiro, quando si abbatte su di noi un potente temporale: pioggia, vento e grandine ci colpiscono in pieno, bagnando quel poco che fino ad allora aveva resistito, compreso scarpe e calze.
Il sentiero diventa una pozza d’acqua quando non addirittura un fiume. Attorno a noi i torrenti, carichi d’acqua, scorrono velocissimi producendo un gran fracasso.
Ma, come succede spesso in Galicia, tutto si calma all’improvviso! Nell’arco di una ventina di minuti si passa da un temporale gigantesco al caldo sole di Marzo. Un tempo a dir poco assurdo. Noi però siamo contenti così e ci fermiamo a mangiare qualcosina nel bar.
Manca poco.
Solo 7km.
E fuori ha ricominciato a piovere.
Aspettiamo due minuti e tutto si placa, regalandoci un altro momento di caldo sole.
Da lontano vediamo Santiago e riusciamo a scorgere le torri della Cattedrale, che lì, immobili, attendono con pazienza il nostro arrivo.
Raggiungiamo la periferia, sorpassiamo la zona universitaria, costeggiamo il parco ed entriamo nel piccolo centro storico della città. La gioia e l’emozione per essere quasi arrivati alla meta ci spingono ad accelerare il passo, quasi preda di un’energia che poco prima non sapevamo di avere.
La piazza è lì, davanti a noi. Ci tuffiamo dentro, risucchiati dalla magia del luogo. Alcuni corrono, altri scoppiano in lacrime, altri ancora dicono “Cazzo, c’è l’ho fatta! Nonostante tutto”. E anche a noi di Apiediperilmondo scende una lacrima di gioia, per tutte le emozioni che abbiamo provato e per aver contributo a far sì che fosse per tutti un’esperienza di quelle speciali e memorabili.
E allora vogliamo chiudere con l’immagine di queste 8 donne e 2 uomini che hanno camminato fianco a fianco per 7giorni, sostenendosi, aiutandosi e dandosi manforte nei momenti di sconforto, che hanno riso, si sono abbracciati, hanno condiviso un pasto ( in realtà tantissimi e super gordi) e che hanno trovato persone amiche. E chissà, magari il futuro ci riserverà un altro viaggio insieme apiediperilmondo.