Camminare nell’oscurità

a cura di

Nella notte tra il 27 e il 28 Luglio non perdere l’occasione di camminare nell’oscurità e assistere all’eclissi di luna più lunga del secolo. Potrai vivere e sentire la natura sotto una nuova veste, imparare ad affinare il tuo istinto e ascoltare l’influenza dell’eclissi su di te.

Quando pensiamo al camminare, ci immaginiamo spesso giornate di sole splendente o, tuttalpiù, annuvolamenti che coprono leggermente il cielo mattutino, albe e tramonti, acquazzoni o riflessi di neve, ma difficilmente pensiamo ad un sentiero di notte, alla luna e alle stelle.

Eppure, anche il buio esiste e scandisce i nostri ritmi, dà senso al susseguirsi del tempo, e procedere in sua compagnia potrebbe essere davvero un’esperienza interessante, soprattutto per chi ama la natura e vuole viverla sotto una nuova veste o chi ha il desiderio di sentirsi e ascoltarsi in maniera diversa.

Generalmente, siamo abituati ad abitare i nostri luoghi di vita e di viaggio durante il giorno, al chiaro, e quando ciò non è possibile, ci preoccupiamo di trovare un interruttore che porti luminosità, che renda le cose visibili, ma, facendo in questo modo, abbiamo perso la capacità di vedere nell’oscurità, di orientarci affidandoci al nostro istinto.


In cammino durante l’eclissi di luna

Un’occasione speciale per camminare nell’oscurità provando a risvegliare questa possibilità ed esplorando le nostre risorse interiori e i nostri sensi arriva proprio questo mese, nella notte tra il 27 e il 28 luglio, quando la Luna, nella sua pienezza, attraverserà il centro dell’ombra terrestre dando vita all’eclissi totale più lunga del secolo che durerà 1 ora e 43 minuti. 

Durante la giornata di venerdì, infatti, e poi fino a sabato, il nostro satellite raggiungerà l’apogeo, la massima distanza dalla Terra, e ciò lo renderà più distante, più piccolo ed anche più lento che mai; ad un certo punto, i due astri si allineeranno con il Sole, il cielo notturno si tingerà dapprima di rosso e poi, attorno alle 22.00, di nero assoluto.

L’intero fenomeno, da un’eclissi parziale all’altra, si svilupperà in circa 4 ore, un tempo ideale per programmare una passeggiata in mezzo ai boschi o in riva al mare, da soli o in compagnia, magari con qualche amuleto in tasca. 


L’eclissi tra miti e leggende

Si, perché la notte e la luna possono far da sfondo ad una nuova esperienza del camminare e, al contempo, richiamare miti, culti e leggende dei tempi antichi, ma non solo; ancora oggi sono diverse le culture e le tradizioni che fanno riferimento ai movimenti astrali e al legame simbolico tra Sole e Luna, uniti da un rapporto opposto e complementare come fratello e sorella, marito e moglie, Dio e Dea.

Una credenza che ha influenzato l’organizzazione socio-economica di numerose popolazioni e che ha dato vita a diversi rituali, alcuni tuttora in uso. Nonostante il duplice significato, il culto lunare sembrerebbe, però, precedere quello solare, probabilmente per l’evidenza del suo continuo moto e delle sue fasi e l’influenza che, si dice, venga esercitata sulle maree, sulla vegetazione, sul tempo meteorologico, sulle mestruazioni e sulla psiche umana.

L’eclissi, in particolare, con il suo passaggio irregolare, veniva considerata una rottura nel ritmo naturale delle cose e, quindi, associata ad energie negative o, per lo meno, all’incapacità della Luna di far arrivare sulla Terra il suo potere femminile di accoglienza e sensibilità emotiva: un’interpretazione su cui riflettere, visti i tempi attuali.

Il consiglio, per chi desidera camminare nell’oscurità e mettersi in ascolto in questa notte, è di prestare attenzione ad eventuali sensazioni, cambiamenti d’umore, pensieri, stati fisici oppure a rumori e presenze tra le fronde degli alberi o le onde del mare e vedere cosa accade… per non rischiare, proteggetevi con dei portafortuna, non si sa mai.

Rossella Capetti

Rossella Capetti

"Ciao! Mi chiamo Rossella e sono un’Operatrice Olistica, cioè una persona che può aiutarti a mantenere l’equilibrio tra corpo, mente e spirito, facilitando la tua evoluzione, crescita personale e felicità; utilizzo diverse tecniche (manuali, naturali, artistiche e meditative) per il ben essere e la vitalità, competenze pluridisciplinari e un approccio integrato. Amante dei viaggi, dopo l’esperienza sul cammino di Santiago, ho riscoperto il piacere di andare a piedi e oggi non ne posso più fare a meno! Camminare è la mia principale fonte di ricarica."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scegli il tuo viaggio a piedi

Iscriviti alla Newsletter

ricevi una serie di email utili con VIDEO E BONUS REGALO e la nostra Mini Guida PDF - Come allenarsi ..