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Cammino Primitivo: informazioni generali

Il Cammino Primitivo è un percorso di straordinaria bellezza!! Si tratta però di uno dei tanti cammini spagnoli che conducono a Santiago de Compostela e alla sua cattedrale, dove riposano le spoglie di San Giacomo il Maggiore. Lungo 320km e generalmente diviso in 13 tappe, parte dalla bellissima città di Oviedo, capoluogo del Principado de Asturias. Qui si incrociano altri due cammini: una variante del Cammino del Nord, e il Cammino di San Salvador, che proprio a Oviedo ha la sua fine naturale.

Il cammino attraversa due regioni spagnole, il Principato delle Asturie e la Galizia, entrambe molto boschive e montagnose. Si cammina per quasi tutto il tragitto su sentieri di terra e roccia, spesso accanto a rivoli e corsi d’acqua, incrociando solo raramente l’asfalto e solo nelle ultime tappe.

Proprio per le caratteristiche morfologiche dell’ambiente, il Cammino Primitivo è un percorso dalla difficoltà elevata, con dislivelli importanti e con tappe quasi sempre obbligate. La scarsa quantità di servizi e il basso numero di persone lo rendono ancora di più un percorso NON adatto a chi si approccia per la prima volta a un cammino e che non ha grande dimestichezza con la montagna .

In questo caso, se vuoi partire per il tuo primo cammino di Santiago ti consiglio di optare per il cammino Francese, non tanto perché più semplice fisicamente (ci sono tappe dure anche qui) ma perché è molto più ricco di servizi e popolato da tantissimi altri pellegrini, su cui potrai contare in caso di problemi.

Se parliamo di numeri, nell’anno 2019 hanno percorso il Cammino Primitivo 15.715 persone, ovvero il 4,5% del totale, un numero in linea con l’andamento degli anni precedenti. Se pensiamo  che il Cammino Francese ha quasi raggiunto quota 190 mila, capiamo che il Primitivo è davvero un percorso poco battuto.

Tappe del Cammino Primitivo

Come anticipato nei precedenti capitoli, il Cammino Primitivo è lungo 320km e viene generalmente diviso in 13 tappe, tutte o quasi di difficoltà media, con una lunghezza che varia dai 15km ai 30km.

  • Tappa 1 – da Oviedo a Grado
    • 25km  +330m  -430m
  • Tappa 2 – da Grado a Salas
    • 22km  +1130m  -900m
  • Tappa 3 – da Salas a Tineo
    • 20km  +710m  -310m
  • Tappa 4 – da Tineo a Borres
    • 13km  +405m  -445m
  • Tappa 5 – da Borres a Berducedo lungo la Ruta de los Hospitales
    • 24km  +1120m  -840m
  • Tappa 5b – da Borres a Berducedo per Pola de Allende
    • 28,5km  +1215m  -950m
  • Tappa 6 – da Berducedo a Grandas de Salime
    • 20,5km  +880m  -1200m
  • Tappa 7 – da Grandas de Salime a A Fonsagrada
    • 25km  +850m  -470m
  • Tappa 8 – da A Fonsagrada a O Cádavo
    • 24,5km  +685m  -870m
  • Tappa 9 – da O Cádavo a Lugo
    • 29,5km  +475m  -745m
  • Tappa 10 – da Lugo a Ferreira
    • 26,5km  +570m  -520m
  • Tappa 11 – da Ferreira a Melide
    • 20km  +340m  -430m
  • Tappa 12 – da Melide a O Pedrouzo
    • 33km  +615m  -790m
  • Tappa 13 – da O Pedrouzo a Santiago de Compostela
    • 20km  +500m  -570m

Difficoltà del Cammino Primitivo

Come detto prima, il Cammino Primitivo non è un percorso adatto a tutti. Presenta diversi elementi di difficoltà, sia da un punto di vista fisico che logistico, e può essere identificato col grado E di difficoltà escursionistica. É quindi sconsigliato a chi vuole intraprendere il cammino per la prima volta. Andiamo ora ad analizzare ciascun elemento:

  • Ampio dislivello – Il Cammino Primitivo presenta un dislivello totale, tra positivo e negativo, di circa 17mila metri, un bell’impegno visto che parliamo di una media di 1300m di dislivello a tappa. Questo incide anche sulle ore di cammino, che aumentano rispetto a un percorso pianeggiante o leggermente collinare. E in caso di pioggia o brutto tempo le cose peggiorano.
  • Tappe obbligate – Il Cammino Primitivo si divide quasi obbligatoriamente nelle tappe indicate per la carenza di strutture ricettive lungo le tappe. Spesso infatti tra il paese di inizio tappa e quello di fine non c’è quasi nulla. La difficoltà sta proprio nel non poter plasmare le giornate di cammino seguendo le proprie necessità, quindi se un giorno si è particolarmente stanchi e si fa fatica a proseguire, non c’è altra scelta che resistere e arrivare fino alla fine.
  • Luoghi isolati e pochi pellegrini – Il Cammino Primitivo attraversa luoghi spesso molto isolati. Si cammina tra i boschi e le montagne, a volte senza copertura telefonica. Magari si percorrono chilometri e chilometri senza incrociare nessuno o vedere una casa. Questo implica che si debba fare molta più attenzione e che si debba essere preparati a ogni imprevisto. Ecco perché consiglio sempre una buona preparazione e un pò di esperienza di trekking in montagna.
  • Zaino di 7/8kg –  In un cammino di due settimane, con simili dislivelli, lo zaino incide notevolmente sul fisico. Portare sulle spalle 7/8kg non è mai facile e richiede un buon allenamento! Per quanto riguarda il peso, quello indicato è riferito a uno zaino con il minimo indispensabile per la stagione estiva, con provviste di acqua e cibo per la tappa. Ovviamente, se si decide di partire in mesi più freddi, bisognerà mettere in conto un abbigliamento più pesante, e quindi uno zaino di almeno un paio di chilogrammi in più. Poi molto dipenderà da quanto si sarà bravi a scegliere l’equipaggiamento perfetto per il Cammino, ma questo è un altro discorso.
cammino primitivo apiediperilmondo

Quando partire per il Cammino Primitivo

Come ogni cammino che va a Santiago, anche quello Primitivo è possibile percorrerlo tutto l’anno. Ovviamente ogni stagione ha i suoi lati positivi e negativi, e bisogna tenerli tutti in considerazione quando si decide di partire. Soprattutto visto che si cammina quasi sempre in montagna e nel bosco e che rischia di essere pericoloso.

In generale il periodo migliore per percorrere il Cammino Primitivo è da Maggio a Settembre: le precipitazioni sono scarse e le temperature abbastanza alte. Certo, le giornate di pioggia non mancheranno, ma il sole caldo asciugherà più velocemente il fango sui sentieri, e questo renderà il percorso più semplice. Il caldo poi non sarà un problema, visto che si dovrà camminare molto spesso all’ombra dei boschi.

Da Ottobre in poi le temperature cominceranno a scendere, le ore di luce a calare, e le piogge ad aumentare. Tutti questi fattori renderanno il cammino molto più impegnativo e richiederà quindi una sempre maggiore esperienza e preparazione fisica. Le altitudini elevate di certi tratti espone poi il Cammino Primitivo a un serio rischio neve. Insomma, se vuoi partire in inverno, preparati al meglio e sii pronto a tutto.

Dove dormire sul Cammino Primitivo

Escludendo Oviedo e Lugo, che sono due città vere e proprie, il Cammino Primitivo attraversa zone molto isolate, con piccoli paesi e caseggiati. Le soluzioni per dormire sono quindi poche e dalla scarsa varietà, e questo significa che è necessario un certo spirito di adattamento. Chi è alla ricerca di un buon hotel di classe superior rimarrà decisamente deluso.

Tutto cambia da Melide in poi: essendo sul Cammino Francese e soprattutto sulle sue ultime tappe, si hanno molte più opzioni in tema di strutture ricettive, sia di quantità che di tipologia.

In generale si trovano due tipologie di strutture:

  • pensioni, piccoli hotel e affittacamere – qui puoi avere la tua camera con il bagno privato, e in certi casi la colazione. Sistemazioni tendenzialmente modeste e semplici.
  • ostelli, o meglio albergues per pellegrini – ci sono albergues municipali, quindi gestiti dal comune e accessibile solo dal pellegrino con la credenziale, e albergue privati, gestiti da privati appunto, e tendenzialmente di un livello superiore in fatto di servizi. In entrambi i casi si dorme in camerate e si condivide il bagno con altre persone. Alcuni mettono a disposizione del pellegrino la cucina,  così da prepararsi qualcosa autonomamente, e altri offrono cena e colazione direttamente in  struttura a un prezzo convenzionato. Il costo si aggira intorno alle 5-7€ per l’albergue municipale, e alle 10-15€ per l’albergue privato.
Segnaletica Cammino Primitivo

Segnaletica sul Cammino Primitivo

Il Cammino Primitivo condivide con tutti gli altri cammini di Santiago la stessa segnaletica. Troverai quindi la classica freccia gialla a indicarti la strada, accompagnata dalla concha, ovvero un’immagine stilizzata della conchiglia.

Puoi incrociare segnali verticali, quindi cartelli in legno con indicata la direzione, oppure pennellate su rocce, alberi, case, muretti, ovunque il segnale risulti visibile e chiaro. Le frecce sono unidirezionali e se ne trovano frequentemente, sia lungo i rettilinei che in prossimità dei bivi. Naturalmente è necessario fare attenzione e non farsi distrarre troppo dal paesaggio o dalle chiacchiere con gli amici.

Credenziale e Compostela

La regola dice che chiunque percorra almeno 100km a piedi e 200km a cavallo e arrivi a Santiago, abbia diritto, se lo desidera, alla Compostela. La Compostela è una pergamena che si ritira a Santiago e che attesta che colui che la richiede ha effettivamente percorso il Cammino.

Per poterla ottenere è necessario, nel corso del proprio cammino, timbrare almeno una volta al giorno la credenziale. La credenziale è un libretto su cui apporre tappa dopo tappa dei timbri, così da dimostrare all’ufficio di Santiago che si è regolarmente fatto il cammino e che si ha diritto alla Compostela. Per sapere dove ritirarla ti consiglio di leggere l’articolo specifico su credenziale e Compostela.

Varianti sul Cammino Primitivo

Lungo il Cammino incontriamo due varianti, ciascuna ben segnalata e degna di nota:

  1. Ruta de los Hospitales – in assoluto la più bella tappa del Primitivo. Lunga 16,4 km contro i 19 km del cammino ufficiale. In passato fu il tragitto abituale dei primi pellegrini, provvisto di due hospitales, quello di Fanfarón e di Valparaíso, oggi purtroppo ridotti a ruderi. Deviamo dal tragitto ufficiale nella località di Borres e arriviamo a Puerto del Palo.

La maggior parte della variante si svolge oltre i 1100 metri d’altezza, con un’ampiezza panoramica e una bellezza paesaggistica che ne fa una delle più belle tappe del cammino primitivo. La presenza del Parque Natural de Somiedo a una trentina di chillometri da lì ci permetterà, con una buona dose di fortuna, di intravedere da lontano qualche orso bruno, anche se la possibilità è davvero molto remota.

Prima di deviare la nostra rotta è necessario rifornirci di abbondante cibo e acqua, poiché non si troveranno né albergue né alcun altro servizio fino a 5 km dopo Puerto del Palo. Durante la stagione invernale e in caso di cattivo tempo e nebbia è altamente sconsigliato percorrere questa strada.

Al contrario, il tragitto normale è percorribile senza rischi tutto l’anno, e vi si trovano paesi e punti di ristoro a sufficienza. D’altra parte si dovranno affrontare i duri dislivelli della discesa a Pola de Allande e della salita a Puerto del Palo.

  1. Variante per Friol: viaggio di tre giorni da Lugo ad Arzúa o Santa Irene, la consiglio a chi ha già percorso il Cammino Francese, poiché permette di saltare tutto il tratto da Melide.

Lunga 73 km contro i 61 del cammino ufficiale. Lo snodo si trova all’altezza di Lugo: se proseguiamo lungo il cammino ufficiale arriviamo a Melide, congiungendoci col Cammino Francese; se invece deviamo verso Friol, ci congiungiamo con il Cammino del Nord e arriviamo in tre tappe ad Arzúa.

Tappa 1 – da Lugo a Friol – 25km

Poco dopo la deviazione, nella località di Santa Maria Alta, un bivio porta da una parte verso Retorta e Cotà, dall’altra verso il Monte Facoi. Ma non c’è da preoccuparsi perché entrambe portano a Friol, dove si è costretti a fermarsi per la notte a causa della scarsità di albergue nella zona.

Tappa 2 – da Friol a Sobrado dos Monxes – 27km

Sviluppata per lo più su sentieri, è contrassegnata oltre che da frecce gialle, anche da frecce verdi. Per i primi 20km non si incontrano punti di ristoro, ed è quindi consigliabile partire da Friol con riserva di cibo e acqua. Ormai arrivati a Sobrado il numero dei pellegrini comincia ad aumentare. Qui infatti la variante del cammino primitivo incontra il cammino del nord, e in città è l’antico monastero di Sobrado, coi suoi 120 posti, ad accogliere i viandanti.

Tappa 3 – da Sobrado dos Monxes a Arzúa – 21,5km

Ci si congiunge al Cammino Francese

Cosa mangiare sul Cammino Primitivo

Il Cammino tra Asturias e Galicia non è solo natura e paesaggi, ma anche un viaggio nella cultura e nella gastronomia di queste terre.

Lontani dalla costa asturiana sono poche le specialità di pesce che riusciamo ad assaggiare fuori da Oviedo. I formaggi, i legumi e la carne sono i principali ingredienti delle nostre pietanze, ricche quindi di grassi e proteine. Ne è un esempio la fabada asturiana, tipica zuppa di queste zone fatta con fagioli bianchi, chorizo, morcilla ( sanguinaccio), prosciutto e lardo.

Tra i formaggi spicca il queso Cabrales: contraddistinto dal tipico colore azzurro, è composto da latte di capra, pecora e mucca; questo viene fatto stagionare in grotte con altissime percentuali di umidità e bassa temperatura, così da creare un habitat perfetto per la produzione di funghi.

In Galizia invece piatti di pesce, con molluschi, merluzzi, granchi, crostacei accompagnano squisiti piatti di carne, condividendo in alcune pietanza la tipica cottura “ a la gallega.

Famosi e da provare assolutamente sono:

  • Il pulpo a la gallega, polipo stufato a pezzi con paprica, olio e sale;
  • Il cocido gallego, uno stufato con prosciutto, salsiccia, manzo, pollo, cavolo, patate, ceci;
  • Il lacón gallego, un prosciutto crudo prodotto con i quarti anteriori del maiale;
  • Empanada gallega, una torta salata o con pesce o con carne, con peperoni, acciughe, pomodori e cipolle.
  • Percebes, un particolarissimo crostaceo comunemente chiamato“unghia di drago”, diffuso in particolare nella Costa della Morte a La Coruña.
  • Arroz con bogavante, ovvero riso all’astice blu.

Tra i dolci di entrambe le regioni emerge l’utilizzo delle mandorle, usate in Asturias per i carbayones, cioè delle sfogliatine, e in Galicia per la Tarta de Santiago, una semplice crostata.

E infine il sidro nelle Asturias e la grappa Orujo in Galicia.

Cosa vedere sul Cammino Primitivo

Il Cammino Primitivo, contraddistinto da un tracciato montagnoso e boschivo, non attraversa grandi città ma piccoli pueblos e cittadine, probabilmente ricalcando l’antica calzada romana che da Lucus Augusti ( Lugo) portava a Lucus Asturum ( Lugo de Llanera).

A parte Melide, città viva, moderna e punto di congiunzione col Cammino Francese, e Santiago de Compostela, la nostra meta, la città più grande e importante è Oviedo.

Oviedo

Capitale del Reino de Asturias all’epoca della scoperta del sepolcro di San Giacomo, Oviedo fu la città da cui il re Alfonso II El Casto partì alla volta di Santiago, per il primo pellegrinaggio jacobeo della storia. La piazza che ospita la Cattedrale di San Salvador, meta dell’omonimo Cammino del Salvador, porta infatti il nome di Alfonso II, e coi suoi palazzi signorili rappresenta ancora oggi il punto di inizio del Cammino Primitivo.

Città pulita e ordinata, è ricca di suggestivi scorci cittadini: tra le vie del centro decine di statue di bronzo contraddistinguono una città famosa più per le sue sidrerie e i negozi d’artigianato che per movida e vita notturna. Sede di un ricco museo d’arte, che vanta nomi della levatura di Dalì, Picasso o Goya, Oviedo ospita ogni anno il Premio Princesa de Asturias, il più alto riconoscimento di tutta la Spagna.

La religione occupa in città un posto di primo piano. Le reliquie contenute nella Camara Santa della Cattedrale, tra cui il Sudario di Cristo e la Cruz de la Victoria, attraggono migliaia di visitatori e pellegrini. Tra le tante chiese spicca per la sua bellezza Santa Maria del Naranco, un edificio considerato unico al mondo e posto proprio sul Monte Naranco. Purtroppo non si trova lungo il cammino quindi, per visitarlo, è necessario farlo prima di partire.

Da Oviedo a Salas

Come Oviedo, anche i successivi luoghi che attraversiamo hanno un forte legame col Cammino e la sua storia. Il ponte di Peñaflor, ad esempio, sopravvissuto a secoli di erosione, è l’unica costruzione ancora in piedi di un ampio complesso che in origine era costituito da albergue e cappella, fatto costruire nel 1144 da Alfonso VII. Questo ponte diede ai pellegrini l’opportunità di attraversare il río Nalòn in sicurezza, e ciò permise che questo tratto di Cammino venisse preferito ad altri.

In quel momento nacque il paese di Grado così come lo conosciamo oggi. Il Cammino fu decisivo per il suo sviluppo economico e commerciale e influì sulla sua struttura urbanistica: una via di comunicazione principale e gli edifici che la circondano.

Di carattere medievale è invece il piccolo borgo diSalas, che ha, a Cornellana, un antico monastero dedicato a San Salvador: fondato nel 1024 da Cristina, la figlia del re leonese Bermudo II, viene un secolo più tardi ceduto al potente ordine di Cluny, che fino al XIV secolo ne farà un esempio di priorato rivoluzionario e indipendente dalla monarchia.

Lugo e Melide

Una volta attraversata la grande diga di Elbalse de Salime, entriamo in Galicia dal passo di O Acebo.  Oltrepassata Fonsagrada siamo a Lugo, l’antica Lucus Augusti. Luogo di sosta fin dall’epoca romana, è una delle più storiche città del territorio galiziano.

Le mura che l’avvolgono risalgono al III secolo, erette per prevenire l’attacco di tribù barbare provenienti da nord. Occupata dai musulmani nel 714, Lugo viene liberata nel 740 e subito ripopolata su ordine di Alfonso I, il re che aveva scacciato gli arabi dalla Galizia e che l’aveva annessa al regno delle Asturie.

Pochi chilometri e siamo a Melide, sull’affollato Cammino Francese. La differenza col più solitario Cammino Primitivo non può non notarsi, ma i paesaggi, sebbene più pianeggianti, rimangono nella bellezza inalterati. Santiago è vicina e la voglia di arrivare chiama sempre più forte.PrecedenteVia Spluga tra Italia e SvizzeraVia del Sale, o Via del Mare da Varzi a PortofinoSuccessivo

Feste e Folklore sul Cammino Primitivo

La Semana Santa è di certo una delle feste più sentite in Spagna.

A Oviedo ricopre la stessa importanza la festa di San Matteo, che tra il 14-21 settembre vede balli, concerti, bancarelle, fuochi d’artificio. La sua eccezionalità è che in questi giorni i pellegrini che compiranno il Cammino di San Salvador e varcheranno le porte della Cattedrale potranno ottenere l’indulgenza plenaria senza che sia stato istituito l’Anno Santo.

Oltre alle feste di carattere religioso, la Galizia vanta anche una cultura musicale molto ricca. La musica folk e popolare ricorda i suoni irlandesi, retaggio di un incontro passato, e fa largo uso di due strumenti: la Gaita, un tipo di cornamusa, e il Pandereta, una specie di tamburello.

Storia del Cammino Primitivo

Nel 711 infatti gli arabi musulmani, sulla scia di una dirompente avanzata dall’Arabia lungo tutta la costa nordafricana, invasero e conquistarono l’intera penisola, allora visigota, ad eccezione della zona oggi chiamata Asturia, che per la sua particolare posizione geografica era di difficile accesso alle truppe nemiche. Si trovavano infatti protette a nord dall’oceano e a sud dalla Cordigliera Cantabrica, con vette che in prossimità dei Picos de Europa superavano i 2000metri.

Il Regno delle Asturie nasce in seguito alla vittoria, avvenuta nel 722, della leggendaria battaglia di Covadonga, quando secondo la tradizione un condottiero di nome Pelayo guidò alla vittoria le esigue forze asturiane contro un esercito arabo di più di centomila uomini. Le sue gesta fecero di lui il simbolo della Reconquista, che animò gli animi non solo dei contemporanei ma di tutti coloro che nei secoli successivi avrebbero combattuto per una Spagna libera e cristiana.

Nel IX secolo gli arabi sono ancora in Spagna, ma il Regno delle Asturie è diventato più forte e combattivo. Nell’anno 814 è guidato da un re, Alfonso II el Casto. Fu lui che quell’anno, dopo aver ricevuto notizia della scoperta del sepolcro di San Giacomo, raggiunse con la sua guarnigione quelle terre. Un viaggio per rendersi testimone di un fatto miracoloso che avrebbe cambiato le sorti non solo di quel piccolo regno ma di tutta la Spagna, e che avrebbe nei secoli dato vita a uno dei pellegrinaggi più famosi della storia. Nasce così il primo cammino Jacobeo della storia, oggi chiamato Cammino Primitivo.

Il tragitto percorso ricalcava molto probabilmente l’antica calzada romana che da Lucus (Lugo) portava a Lucus Asturum ( Lugo de Llanera). Documenti antichi e studi recenti ci fanno oggi supporre che il percorso attuale riproduca abbastanza fedelmente quello originale.

Cammini di Santiago legati al Cammino Primitivo

  • Cammino di San Salvador – Oviedo è la tappa finale
  • Cammino del Nord – Oviedo è la tappa finale di una variante sul Cammino del Nord che inizia da Casquita.
  • Cammino del Nord – La variante da Lugo per Friol del Cammino Primitivo si incrocia col Cammino del Nord a Sobrado dos Monxes.
  • Cammino Francese – Allaccio col Cammino Primitivo all’altezza di Melide, Arzúa o Santa Irene a seconda che si scelga di fare o meno la variante.

77 risposte

  1. il piu’ bello dei quattro tratti, tutti diversi, che ho percorso. Bei posti, bei ricordi, bell’accoglienza, il meno trafficato insieme al northe………un po’ di problemi con auberge ma per colpa mia o di errori di calcolo distanze…..

  2. ciao a tutti!
    Vorrei un consiglio:ho fatto 3 anni fa il Cammino Francese e mi è piaciuto tantissimo punto adesso a maggio ho solo all’incirca 12 giorni a disposizione e vorrei fare il cammino primitivo. dove secondo voi potrei accorciarlo un po’ prendendo un autobus? magari in modo da evitare dei tratti di asfalto?
    altra domanda: non vorrei trovarmi troppo sola a farlo leggendo i vostri commenti ho sentito che molto solitario…
    grazie a chiunque abbia voglia di dedicare un po’ di tempo per darmi un consiglio.
    un caro saluto a tutti i camminatori 😉
    Sabina
    Sabina

    1. Ciao Sabina, grazie di averci contattato.
      E’ vero che il cammino Primitivo è molto solitario, ma a fine Maggio sarà sicuramente più popolato ( Ci saremo anche Noi ).
      In 12 giorni potresti farlo tranquillamente il Cammino Primitivo, ma se vuoi saltare qualche tratto con l’autobus ti consiglio di farlo da Melide in poi, non perchè ci siano più tratti di asfalto ( Anche se è cosi ) ma perchè lo hai già visto. Il Primitivo infatti nell’ultimo tratto coincide con il Francese.
      Per qualsiasi altra informazione non esitare a contattarci.
      Grazie
      Vincenzo

  3. Ciao mi potete aiutare ? io partirei il 28/06 e volevo capire piu’ o meno la spesa giornaliera tra vito e alloggio ( per sapermi regolare con quanti contanti portarmi ) .
    con quanto puoi dormire? mangiare ?
    grazie per chi vuole rispondermi

    1. Ciao Mirco, grazie di averci contattato.

      Il cammino Primitivo è un percorso incredibilmente bello, ma anche impegnativo, spero che tu sia allenato per affrontare i numerosi dislivelli che troverai lungo il cammino.

      Detto questo per rispondere alla tua domanda il costo dipende dal tipo di esperienza che intendi fare, mi spiego meglio.

      Se vuoi usufruire degli Albergue parrocchiali, municipali avrai una spesa giornaliera molto bassa. Dormirai con 5 – 7 € mangerai un menù del pellegrino con circa 10 euro e una abbondante colazione con 2-3 euro, poi c’è il pranzo con un panino e una berretta e sarai sui 5 – 6 euro per un totale di 25 – 30 €.

      Se invece vuoi concederti degli albergue privati un po’ più comodi e qualche sfizio in più il costa sale anche a 35 – 40 euro.

      Spero di aver risposto alle tue domande e per qualsiasi altre info rimango a disposizione.

      Ciao e Buen Cammino

      Vincenzo – CEO & Founder Apiediperilmondo.com

  4. Buongiorno,
    intendo fare il cammino primitivo nella seconda metà di Luglio.
    E’ possibile usare la tenda e fermarsi lungo il percorso?
    Grazie
    Daniele

    1. Ciao Daniele, grazie di averci contattato.

      Il campeggio libero in Spagna è vietato e soprattutto non è possibile campeggiare nei terreni di proprietà.
      Quindi la risposta alla tua domanda è NO, non è possibile, anche se qualcuno lo fa.

      Bisogna fare attenzione in alcune zone dopo Salas per la presenza di lupi e molto raramente di qualche orso.
      Non voglio spaventarti, anche perché noi non ne abbiamo mai visti, ma gli abitanti della zona dicono che ci sono.

      Spero di aver risposto alle tue domande e per qualsiasi altra info siamo a disposizione.

      Grazie e Buen Camino

      Vincenzo CEO & Founder Apiediperilmondo.com

  5. Buonasera! Inizierò il cammino il 22 di luglio.. volevo chiedere. . Avrò difficoltà a trovare un posto per dormire il 21 sera a Oviedo? È meglio prenotare?

    1. Ciao Fabio, grazie di averci contattato.

      L’albergue per pellegrini municipale a Oviedo non ha molti posti e non è prenotatile, solitamente ogni volta che ci passiamo c’è la fila fuori e se non arrivi in tempo fai fatica a trovare posto.
      Ti consiglio di prenotare qualcosa su Booking, Oviedo è una città grande e trovi anche pensioni a poco.

      Spero di averi risposto alla tua domanda e per qualsiasi altra info siamo a disposizione.
      Grazie e Buen Camino

      Vincenzo – CEO & Founder Apiediperilmondo.com

        1. Ciao Fabio, l’albergue a Oviedo apre intorno alle 14:00, quindi arrivare alle 16:00 potrebbe essere troppo tardi.

          Fossi in te prenoterei qualcos’altro, ma se te la senti di rischiare potrebbe anche andarti bene.

          Ti ringrazio e ti auguro un Buen Camino

          Vincenzo – CEO & Founder Apiediperilmondo.com

  6. Ciao a tutti, io vorrei fare il cammino Primitivo le prime 2 settimane di agosto. Sarebbe la mia prima esperienza sola per cui volevo chiedere a chi lo ha già fatto in questo periodo quanto si è isolati in questo cammino. Ovviamente ho scelto di partire sola e vorrei fare il primitivo proprio per essere fuori dalla tratta più gettonata..però essendo il primo viaggio sola vorrei capire se posso affrontarlo o se rischio una crisi da isolamento
    Grazie

    1. Ciao Giulia, grazie di averci contattato.

      Il Cammino Primitivo è un’ottima scelta, davvero spettacolare e partire da sola idem.
      Stai tranquilla per quanto possa essere meno battuto del Cammino Francese il Cammino Primitivo è anche essa molto gettonato, quindi camminare con tantissime persone anche qui da ogni parte del mondo e se vorrai isolarti dipenderà solo da te.

      Agosto poi è un mese dove trovi il pienone ovunque quindi parti e goditi il cammino.

      Spero di averti tranquillizzata un po’ e per qualsiasi altra info siamo a disposizione.

      Grazie e Buen Camino

      Vincenzo – CEO & Founder Apiediperilmondo.com

  7. Ciao ho già fatto il francese e la via della Plata quest’anno ho deciso di fare il primitivo con la mia compagna che è al suo primo cammino e il mio timore che non abbia una buona preparazione pensiamo di farlo in 16 giorni accetto consigli grazie

    1. Ciao Dario, grazie di averci contattato.

      Il Cammino Primitivo è meraviglioso e percorribile in 13 tappe. Puoi farlo anche in 16 giorni, ma hai alcune tappe obbligate quindi non è che riesci ridurre di molto la distanza delle tappe, un po’ come la plata.

      I dislivelli sono importanti, ma comunque fattibili per chi ha un po’ di allenamento.
      Il consiglio è quello di partire, male che vada lo interrompete, ma vedrai che ce la farà.

      Per qualsiasi altra informazioni contattaci pure.

      Grazie e Buen Camino

      Vincenzo – CEO & Founder Apiediperilmondo.com

    1. Ciao Camilla, grazie di averci contattato.

      Cammino Primitivo 1° Ottobre nessun problema.
      Troverai tanta pioggia, ma è ancora fattibile, le temperature non sono eccessivamente fredde.

      Ovviamente non è la stagione consigliata, perché il periodo giusto è tarda primavera e l’estate, ma con un buon spirito di adattamento si fa tutto.

      Per qualsiasi altra info siamo a disposizione.

      Grazie e Buen Camino

      Vincenzo – CEO & Founder Apiediperilmondo.com

    1. Ciao Stefano, grazie di averci contattato.

      Fine Aprile inizio Maggio è un periodo buono per percorrere il cammino Primitivo.
      Le temperature non sono molto alte, ma allo stesso tempo non fa neanche molto freddo ( molto dipende anche dall’anno).

      Troverai molti pellegrini da ogni parte del mondo, ma proprio per questo risulterà molto interessante.

      Per qualsiasi altra info siamo a disposizione.

      Grazie e Buena Camino

      Vincenzo – CEO & Founder Apiediperilmondo.com

  8. Ciao Vincenzo,
    sto partendo per il Cammino Primitivo, domenica arriverò a Oviedo: ho già fatto il Cammino Francese e quello Portoghese, e non vedo l’ora di partire; ti volevo chiedere qualche “dritta” da un punto di vista di alcune varianti di Cammino che ho visto: la Ruta De Los Hospitales, per esempio, da fare o no? Credi che negli albergue sia facile trovare posto (a me piace comunque partire prestissimo la mattina) o sarebbe sempre meglio prenotare?
    Spero di farlo in 10 giorni, sono abbastanza allenato, ma non ho ancora capito se, da un punto di vista di dislivelli è più simile alla prima parte del Camino Francese o al Cammino Portoghese…
    Scusami se mi sono dilungato, ma ho quella agitazione positiva prima della partenza.
    Grazie e buona serata.
    Gionata Koala.

    1. Ciao Gionata, grazie di averci contattato.

      Il Cammino Primitivo per i suoi dislivelli è completamente diverso rispetto al Cammino Francese.
      10 Giorni per completarlo sono veramente pochi per il gran numero di dislivelli e per le tappe obbligate che ci sono a causa della mancanza di Albergue intermedi.

      Non assomiglia a nessun cammino, a parte la partenza da Oviedo sei sempre tra le varie montagne della cordigliera cantabrica. Una media di 700 metri di dislivello positiva e negativa a tappa.

      A seconda del periodo trovi molto affollamento, in ogni caso ultimamente i vari cammini di Santiago al di fuori del francese sono in crescita, quindi si stanno popolando sempre più.

      Gli Albergue non sono così grandi quindi se arrivi tardi potresti non trovare posto per dormire.. devi regolarti bene tu.

      Spero di aver risposto alle tue domande e ti auguro un grosso Buen Camino … il primitivo è spettacolare

      Grazie

      Vincenzo – CEO & Founder Apiediperilmondo.com

  9. Ciao a tutti,
    io partirò per il Cammino Primitivo domenica, e volevo sapere se avete alcune “dritte”; in particolare le varianti che ho visto nella guida: per esempio la Ruta De Les Hospitales, vale sempre la pena? Inoltre, per quanto riguarda gli albergue, ce ne sono abbastanza lungo il Cammino? Mi consigliate di prenotare o si trova sempre (io comunque parto la mattina prestissimo)? Vorrei farlo in 10/11 giorni, ma non riesco a capire bene i dislivelli: più simile alla prima parte del Cammino Francese o alla parte finale del Cammino Portoghese? (li ho fatti entrambi).
    Grazieee!!!

  10. Ciao a tutti! Mi sto organizzando per Santiago, l’idea è andarci quest’estate con mia figlia nelle prime 2 settimane di agosto, quando lei ha ferie. Sia per il periodo sia per i giorni a disposizione, siamo attratti dall’ipotesi del Cammino Primitivo. Io ho 57 anni e cammino, seppur in città, una media di 20 anche 30 km al giorno, lei molto meno ma dalla sua ha l’età (24 anni)… Volevo cortesemente un parere e più consigli possibile. In particolare, gradirei delucidazioni sull’argomento pernottamenti. Per essere chiari: c’è concretamente il rischio di dormire sotto le stelle? E se sì, come si può provare a scongiurarlo? Ringrazio anticipatamente e auguro buon cammino a tutti!

    1. Ciao, grazie di averci contattato.

      Il Cammino Primitivo è un itinerario spettacolare, ma anche molto impegnativo.
      Ogni giorno dovrete affrontare una media di 1200/1400 metri di dislivello tra salite e discese.
      30 km fatti in città sono un buon allenamento, ma sul Primitivo li fai tutti in salita e discesa, quindi se intenzionati a farli vi consiglio di iniziarvi ad allenare in montagna.

      Per quanto riguarda i pernottamenti, in luglio, Agosto e settembre il rischio di rimanere senza un letto c’è, ma se vuoi possiamo aiutarti ad organizzare il viaggio.

      Il problema è che se non trovate nulla da dormire dovrete farvi magari 15/20 km in più e non è sempre semplice.
      Ovviamente se vi organizzate bene la possibilità di rimanere senza un letto si abbassa.

      Spero di esserti stato d’aiuto

      Grazie e Buen Camino

      Vincenzo – CEO & Founder Apiediperilmondo.com

      1. Grazie dei consigli e del realismo! Sinceramente, pensavo di essere più pronto ma dopo la tua risposta, ho qualche dubbio. Scorrendo le mappe, non mi era sembrato che il “totale” dei dislivelli fosse così elevato. E comunque pensavo che il mio allenamento fosse sufficiente. Ho scritto, è vero, che cammino in città ma, abitando a Torino, qualche salita (tipo Superga, 4 km al 15% oppure l’Eremo, 6 km all’8%, o la Sacra di San Michele, 10 km al 7%) la faccio abitualmente e speravo bastasse. Comunque, terrò conto dei tuoi consigli e, se deciderò di affrontare il viaggio, proverò a intensificare la preparazione e soprattutto convincere mia figlia (più giovane ma meno allenata!) a fare altrettanto…

          1. Allora, mettendo subito in pratica i tuoi consigli, oggi ho iniziato quello che mi piace definire un “Primitivo simulato”: 312,7 km (la distanza globale scegliendo la Via degli Hospitales) in 13 giorni consecutivi, attraverso altrettante tappe in base alla suddivisione che ho trovato su un sito. Certo non è la stessa cosa, ma non potendo al momento andare in montagna, penso sia meglio che niente. Per ricreare il più possibile condizioni simili a quelle reali, ho scelto un percorso nella periferia torinese, in mezzo a parchi e boschi, ricco di continui saliscendi, con strappi brevi ma significativi, diciamo attorno al 10%. Per simulare le tappe di salita, mi spingerò fino alle piccole “vette” qui in zona. Del resto, mi risulta che la quota massima del Primitivo non superi di molto i 1000 metri e la Sacra di San Michele, per dirne una di quelle vicine a me, è grosso modo a quell’altezza. Il mio obiettivo è ripetere questo programma di allenamento una volta ogni mese, alleggerendo progressivamente il vestiario (aiutato in questo dal progressivo arrivo della bella stagione) e aumentando parallelamente i pesi che mi porterò dietro. A gennaio e febbraio, ad esempio, camminerò col giaccone invernale e senza alcun carico, in primavera “scenderò” al giubbotto e mi porterò dietro uno zaino quasi vuoto e in estate andrò in maglietta e zaino pieno come quando mi recherò a Santiago. Oggi, come prima tappa, il sito mi proponeva 26,4 km (l’equivalente della tratta Oviedo-Grado) e li ho fatti in 4 ore e 37′ (poco più di 5,7 km all’ora), domani mi attendono 22,1 km (come Grado-Salas) e così via…
            Se non ti dispiace, magari a fine percorso (per non annoiarti quotidianamente) ti farò un piccolo dettaglio del mio allenamento, in modo da avere un parere più specifico su come procedo.
            Quanto infine alla possibilità di essere aiutato nell’organizzare il viaggio, come mi accennavi ieri, potrebbe essere un’idea e infatti vi ho scritto per avere un preventivo puramente indicativo. Ho mandato una mail utilizzando il modulo di contatto, ma non sono sicuro che vi sia arrivata, anche perché non mi ha dato nessuna conferma in tal senso. Puoi solo verificare se è giunta? In caso contrario, vi riscrivo: a quale degli indirizzi mail che compaiono conviene che mi rivolga? Scusa se sono stato un po’ prolisso e grazie di tutto!

          2. Ciao Davide, ottima idea simulare il cammino.

            Ti dico per esperienza che fare tante tappe consecutive di cammino abbassa di molto la media del tuo viaggio.
            Camminare a 5,7 km all’ora è prima di tutto inutile, poi è impensabile che tu possa tenere un ritmo così alto per tutto il viaggio.

            Noi solitamente viaggiamo tra i 4 e i 4,5 km all’ora, potremmo andare molto più veloce, ma ciò che adoriamo e riuscire a godere dei paesaggi e dei luoghi che attraversiamo..
            Ricorda che la bellezza del cammino sta nel godersi il viaggio e non nell’arrivare e poi non deve essere una gara.

            Il tratto che dici tu che si chiama “la Ruta de Los Hospitales” è solo una tappa quindi non cambia molto. Camminare con lo zaino vuoto è completamente diverse che portare sulle spalle uno zaino di 7/10 kg, in ogni caso il tuo allenamento ti servirà sicuramente a valutare la tua forma fisica. Ricorda che se una cosa la si vuol fare si riesce con la giusta preparazione.

            Per quanto riguarda la tua email.. SI è arrivata, cerchiamo di rispondere a tutti nel più breve tempo possibile.
            Puoi contattarci a qualasiasi email ma info@apiediperilmondo.com è meglio.

            Grazie e a presto

            Vincenzo

  11. Grazie dei consigli. Il riferimento ai 5,7 km orari era solo per darti un’idea del mio… target di camminatore. In realtà non ho alcuna intenzione competitiva e men che meno la impiegherò per andare a Santiago, quindi sicuramente utilizzerò un’andatura più lenta, sia per godermi il paesaggio sia per non correre inutili rischi di sovraffaticamento. Il discorso dello zaino è per abituarmi progressivamente a camminare in un modo a me finora sconosciuto: per questo vorrei poco per volta “riempirlo”. Attendo le informazioni su come organizzare il viaggio. Un’ultima cosa: mi chiamo Pippo (anzi, Giuseppe), i nomi dell’indirizzo mail sono quelli dei miei figli. A presto e grazie ancora.

  12. Ciao Vincenzo, avrei bisogno di una cortesia per il cammino primitivo, non prendermi per matta io ho a disposizione 11 giorni secondo te e fattibile? che tappe mi consiglieresti? (unica “forzata” è bodenaya raccontano davvero bene dell`ostello) sono una buona camminatrice di montagna (abito in valtellina) nel 2017 ho fatto il francese e nel 2018 sono partita da casa mia e sono andata a Roma (ho preso la francigena a Pavia) tutti in solitaria, quest` anno devo tornare a Santiago e visto che ho ” solo” 15 giorni guardavo se era fattibile il primitivo ( nei 15 giorni volevo farci stare anche finesterre perché nel 2017 non avevo più tempo purtroppo…) fammi sapere grazie

    1. Ciao Silvia, grazie di averci contattato.

      Il primitivo è un cammino molto impegnativo fisicamente, un po’ per le tappe lunghe obbligate, e un po’ perché si è sempre in montagna e i dislivelli sono impegnativi.

      Ogni giorno dovrai affrontare una media di 700 metri di dislivello in salita e in discesa e ti dico per esperienza che dopo qualche giorno il corpo ne risente, 11 giorni consecutivi con quesi dislivelli sono diversi di una giornata in montagna.

      Farlo in 11 giorni??
      Potrebbe essere fattibile se hai un’adeguato allenamento e se fai lunghe tappe, anche con dislivelli maggiori.
      Significherebbe arrivare più tardi ogni giorno con il rischio di non trovare posto.

      Io ti consiglierei di farlo in 13 giorni, e poi appena hai la possibilità, in meno di una settimana potrai fare il Cammino di Finisterre anche perché se vuoi farlo a piedi ( cosa che ti consiglio perché è forse il cammino più bello) ci vogliono almeno 4 giorni.
      Andare con l’autobus non ti regala la stessa emozione..

      Spero di esserti stato d’aiuto

      Grazie e Buen Camino

      Vincenzo – CEO & Founder Apiediperilmondo.com

  13. Ciao Vincenzo, come ti avevo preannunciato in un’altra mail, oggi ho concluso il mio “Primitivo simulato”, percorrendo circa 300 km in 13 giorni consecutivi. Ho dovuto chiaramente adattare i chilometraggi quotidiani ai singoli impegni giornalieri, ma non sono mai sceso sotto i 15 al giorno e non sono mai andato oltre i 32. Certo, la città è un’altra cosa, anche se ho cercato il più possibile tratti ricchi di saliscendi. Sinceramente, grosse difficoltà non ne ho avute. La maggiore forse è stata il freddo perché in questi periodi a Torino, anche in pieno giorno, sovente si rimane di pochissimi gradi sopra lo zero… Il progetto per quest’estate prende quindi sempre più corpo, anche se una decisione definitiva non l’abbiamo ancora presa. Vedremo… Grazie in ogni caso dell’attenzione!

    1. Ciao Pippo, sapevo che ci saresti riuscito, ti assicuro che farlo in cammino è diverso, in ogni caso ci riuscirete.

      Spero vogliate affrontare questo viaggio, sopratutto credo sia un bella esperienza farlo in compagnia di tua figlia.
      Grazie per aver condiviso con noi questa esperienza e vi auguro un grosso Buen Camino.

      Grazie

      Vincenzo – CEO & Founder Apiediperilmondo.com

  14. Ciao a tutti. Stò cercando di organizzarmi per poter fare il cammino primitivo tra Aprile e Maggio. Non ho molti giorni a disposizioni, circa 11 per cui stò valutando come usarli. Credo sia impensabile fare tutto il cammino in soli 11 giorni, ma riuscendo a saltare circa 60 km ( o più?) dovrei riuscire a gestirmi tempi e km o almeno lo spero. Sapreste indicarmi se ci sono autobus che passano giornalmente lungo il tragitto? Avete qualche suggerimento per poter saltare qualche tappa godendo comunque del percorso? Avevo anche preso in considerazione di partire da Fonsagrada e fare solo 150 km in meno tempo, ma non riesco a trovare un mezzo che da Oviedo mi porti lì. Grazie a tutti

    1. Ciao Monica, grazie di averci contattato.

      Purtroppo il cammino Primitivo non è molto servito di autobus. Si passa per paesi molti piccoli e spesso l’unico modo per muoversi è il taxi che in ogni caso deve arrivare dal paese più grande nelle vicinanze facendo pagare la tratta andata e ritorno.

      In 11 giorni il Cammino Primitivo è impensabile a meno che tu non sia un’atleta, anche se comunque non ha senso fare un cammino di corsa.. ovviamene questo è il mio pensiero.

      L’unico modo è fare tutto il cammino fino a Lugo e poi prendere l’autobus o il treno per Santiago o qualche tappa prima .. se hai fatto il francese le ultime tre tappe sono identiche.. quindi puoi saltarle..

      Grazie e Buen autobus Camino

      Vincenzo – CEO & Founder Apiediperilmondo.com

      1. Grazie Vincenzo per la risposta. Mi piacerebbe molto fare tutto il cammino primitivo, ma con solo una decina di giorni dei tagli sono obbligatori. Continuo la ricerca e vediamo cosa ne salta fuori! 🙂 Grazie

        1. Ciao Monica, anch’io sono fortemente stuzzicato dall’idea del Cammino Primitivo. Io lo farei ad agosto, con mia figlia, e avrei 13 giorni a disposizione. Cammino praticamente tutti i giorni e possibilmente mai meno di 20 km (oggi ad esempio ho appena finito di farne 28, ieri 25, mercoledì 23) cercando, per quanto riesco abitando a Torino, anche un po’ di dislivelli significativi. Nonostante questo, interpretando alcuni consigli di Vincenzo, continuo ad avere l’impressione di non essere abbastanza pronto. Io penso che lui, quando esprime giudizi prudenti e perplessità, lo faccia nel nostro interesse, nel senso che probabilmente non vuole che, nel progettare Santiago, decidiamo di affrontare con troppa superficialità percorsi e chilometraggi che rischiano di mettere a repentaglio la nostra salute. Però, ripeto, alcune sue valutazioni hanno rafforzato i miei dubbi ed è possibile che alla fine, almeno per quest’anno, rinunci al mio intento. A te auguro innanzitutto di non scoraggiarti, poi di trovare una soluzione funzionale pur con soli 11 giorni a disposizione! Buone camminate.

  15. Buonasera,
    grazie per il servizio che offrite; volevo sapere se avete una guida da consigliare che possa illustrare le tappe, la loro lunghezza e relativa difficoltà, albergues dove pernottare etc. (l’anno scorso ho fatto il cammino francese e le guide erano più di una, ma per il primitivo ancora non ho trovato nulla)

    Grazie in anticipo

  16. Ciao! Io vorrei partire a fine aprile per fare il primitivo. Ho l’ unico amletico dubbio, non avendo esperienza di cammini in solitaria, di trovarmi da sola e in difficoltà. Sul cammino francese, molto più popolare, non avrei invece questo timore. È una paura fondata o posso partire tranquillamente?! Grazie

    1. Ciao Patrizia, grazie di averci contattato.

      Se è il tuo primo cammino, il Cammino Primitivo non è proprio ideale.
      I dislivelli importanti e le tappe lunghe e spesso in luoghi molto solitari rendono questo percorso abbastanza impegnativo.

      Per quanto riguarda l’afflusso di pellegrini il Cammino Primitivo è in crescita. Ovviamente i numeri non sono come quelli del francese, ma sola non sarai mai.

      Grazie e Buen Camino

      Vincenzo – CEO & Founder Apiediperilmondo.com

  17. qualche anno fa il cammino francese fu una bellissima esperienza ed ora accarezzo questa bella idea di percorrere il primitivo.
    vorrei partire alla fine di maggio.
    ti chiedo informazioni sulla variante da Lugo per Friol che evita di immettersi nel francese e arriva ad Arzua.
    ne vale la pena secondo te?

    grazie, umberto.

    1. Ciao Umberto, grazie di averci contattato.

      Il Cammino Primitivo è forse uno dei più bei cammini di Spagna, la variante per Friol è anch’essa meravigliosa, ma poco battuta e con qualche problema di segnaletica.

      Alla fine la variante ti fa saltare una tappa e mezza più o meno del francese e comunque gli ultimi 30 km dovrai percorrerli su quel cammino.

      Grazie e Buen Camino

      Vincenzo – CEO & Founder Apiediperilmondo.com

    1. Ciao Daniele, grazie di averci contattato.

      La difficoltà delle tappe è maggiore rispetto a quella della Via degli dei, per lunghezza e per dislivelli.
      Se calcoli poi che il percorso è molto più lungo incide anche la stanchezza dei km percorsi.

      Grazie e Buen Camino

      Vincenzo – CEO & Founder Apiediperilmondo.com

      1. ah ecco mi hai tolto la domanda dalle dita. Sulla via degli dei.

        Io dopo la bella esperienza da solo ma in cui ho conosciuto molta gente facendo la via degli dei in cui ho fatto 170/175km(deviazioni e perdite e cose a caso varie) in 5 gg
        Ora sto pensando a santiago.

        In lizza principalmente nord ma è stra lungo dovrei dividerlo a metà.
        Anche perché la parte basca mi par molto carina.
        O primitivo che invece posso far tutto.
        Pensavo di farlo in 11 gg.
        Forte dei miei 30 anni e di uscite sul monte baldo e alte viee delle dolomiti.
        Però visto i commenti sopra penso dedicherò 14 gg. Ferie permettendo. E al max o faccio più pauese o faccio solo l’inizio del Cammino di Finisterre e Muxia. Boh.
        Se non mi dan 2 sett arrivo dove arrivo e poi rifarò quel che manca e amen. Tanto arrivare a destinazione è figo ma per come piglio io sti cammini non ci muoi se non ci riesco.

        Comunque dopo la digressione grazie della guida e delle info 🙂

  18. Salve, vorrei avere un’informazione.
    Io arriverò a fine giugno all’aeroporto di Oviedo e volevo sapere come facevo ad arrivare al punto di partenza del cammino.
    È il mio primo cammino.
    Grazie!!!

    1. Ciao Luca, grazie di averci contattato.

      L’aeroporto di Oviedo non è proprio vicino alla città, ma troverai comunque taxi o autobus con cui raggiungere il centro.

      Grazie e Buen Camino

      Vincenzo – CEO & Founder Apiediperilmondo.com

  19. Ciao,
    Vorrei fare il cammino primitivo per questo agosto 2019, mi consigliate di prenotare i pernottamenti lungo il cammino (dato che è il mese di agosto) o si trova posto anche se non prenoto?
    Sicuramente blocco le camere di Oviedo e Santiago per la partenza e l’arrivo…

    Grazie e buona giornata
    Stefania

  20. Ciao, io vorrei fare parte del cammino il prossimo anno (giugno) con mio marito e le mie due figlie di 9 anni. Non siamo particolarmente allenati ma camminiamo tutti volentieri e vista la presenza delle bimbe e i pochi giorni a disposizione (circa 9) avevo pensato di partire da Lugo per fare qualche tappa sul primitivo e immettermi nel francese a Palas de rei. Volevo capire se da Lugo (passando per San Romao de Retorta e Ligonde) il cammino fino a Palas de Rei sia ben segnalato e soprattutto se il breve tratto che faremo sul primitivo sia complicato per le bambine. Grazie

    1. Ciao Jolanda, grazie di averci contattato.

      Il Cammino Primitivo è uno dei più impegnativi per dislivelli e lunghezza tappe, il tratto che vorresti percorrere voi oltre ad essere poco battuto è anche poco servito.

      In nove giorni io ti consiglierei di partire da O’Cebreiro e raggiungere Santiago attraverso il Cammino Francese.
      Se hai bisogno di aiuto nell’organizzazione del viaggio noi possiamo aiutarti..

      Grazie e Buen Camino

      Vincenzo – CEO & Founder Apiediperilmondo.com

  21. Salve, avrei intenzione di partire il 1 agosto per il mio primo cammino e avrei scelto il primitivo. Avrei un paio di domande anche perché l’idea di partire è arrivata un giorno così e non ne so molto.
    Se parto da Torino a Oviedo, c’è qualche mezzo che mi permetta di arrivare dall’aereoporto al punto di partenza? E da Santiago c’è qualche mezzo che mi permetta di tornare a Oviedo? Scusate le domande banali ma non sono molto pratico. In più vorrei chiedere secondo la vostra esperienza quanto giorni di cammino dovrei calcolare. Grazie mill

    1. Ciao Salvatore, grazie di averci contattato.

      Scelgliere il Cammino Primitivo come primo cammino è una scelta abbastanza impegnativa, sia a livello di percorso che a livello di servizi.
      I dislivelli sono impegnativi e gli Albergue anche se in aumento scarseggiano. Se non hai mai fatto un viaggio del genere io ti consiglierei il francese, ovviamente il primitivo è comunque fattibile non impossibile.

      Dall’aeroporto di Oviedo fino alla Cattedrale del Salvador, dove parte il Cammino, ci sono autobus e taxi quindi potrai farlo tranquillamente.

      Ti consiglio però di trovare un volo di rientro da Santiago ( c’è l’aeroporto ) in ogni caso ci sono gli autobus per Barcellona che passano per Oviedo.

      Grazie e Buen Camino

      Vincenzo – CEO & Founder Apiediperilmondo.com

  22. salve,
    sto iniziando ad organizzare questa grande impresa.
    La mia idea è fare il “camino primitivo” assieme ad uno dei nostri cani, solo io e lui a settembre.
    E’ fattibile secondo voi?
    Luoghi per dormire assieme a lui? (per evitare di caricare la tenda)
    Grazie mille per i consigli.

    1. Ciao Sabrina, i cani non sono accettati nella quasi totalità delle strutture ricettive lungo i vari cammini spagnoli, mi dispiace.

      L’unica soluzione è fare il viaggio in tenda, ti ricordo però che il campeggio libero in Spagna è vietato quindi dovrai regolarti di conseguenza.

      Grazie

      Vincenzo

  23. Ciao,

    complimenti per il vostro sito, molto utile.
    Partirò il 14 ottobre per Oviedo, dove inizierò il cammino primitivo, probabilmente il 15.
    Vorrei rientrare in Italia il 27 Ottobre.
    Sono un buon camminatore in montagna, anche se quest’anno ho camminato poco , (un paio di trekking dei quali uno di 3 giorni). Non ho molto tempo per allenarmi , ho visto su un sito che per farlo in 12/13 tappe, che la prima tappa consigliata è 37 Km, voi cosa ne pensate? Mi sembra un bel pezzettino per essere la partenza!

    Grazie

    Ramdas

    1. Ciao Ramdas, la prima tappa puoi accorciarla tranquillamente e fermarti prima ci sono nuovi albergue.
      Il Cammino Primitivo in ogni caso è un cammino molto impegnativo per via dei continui dislivelli saliscendi, impegnativo ma con dei bellissimi paesaggi.

      Buen Camino

      Vincenzo

  24. ciao sto programmando per il cammino primitivo , che libro guida posso acquistare ,ho già quello di terre di mezzo, cercavo un’altra edizione o copertina.
    grazie Federico

  25. Salve.
    Vorrei fare il cammino del nord fino a Oviedo e poi proseguire sul primitivo sino a Finisterre passando per Santiago. Mi farebbe piacere avere dei consigli da voi in merito alle scarpe da utilizzare, o meglio ancora quelle che avete utilizzato voi in quei cammini. Ovviamente le variabili personali sono infinite, quindi potremmo restare su alcuni parametri “oggettivi”, per esempio: basse o mid? Suola Vibram, pomoca, eva, Michelin? Membrana in GTX? Da trekking, trail running, nordic walk?
    Grazie in anticipo per le informazioni e i consigli che dispensate anche attraverso il vostro canale video.
    Cordialmente

    Alessandro

    1. Ciao Alessandro, la scarpa come dici tu è molto soggettiva. Noi per Esperienza avendo fatto diverse decine di cammini la scarpa che usiamo è sempre bassa semplicemente perchè in nessuno dei Cammini di Santiago ci sono sassaie, canaloni o rocce. I sentieri sono sempre ben battuti e si cammina spesso su asfalto. poi la troviamo più agile. Per questo non usiamo la Ultra Raptor de La Sportiva.

      Spero di esserti stato d’aiuto e ti auguro Buen Camino

      Vincenzo – Founder Apiediperilmondo

  26. Ciao ragazzi. Ho fatto già due camini; il francese 2021 ed il nord 2022. Tutte le bellissime persone che ho incontrato mi hanno parlato del mitico camino primitivo. Ne sono affascinato come un bimbo davanti alla stella polare dentro il firmamento. Sono un trekkista delle montagne abruzzese e continuo ad allenarmi settimanalmente per essere in forma. Vorrei un consiglio però ‘ ; come faccio ad assicurarmi una branda, un posto letto, la sera in Albergue ? Esiste una lista degli Albuerge con telefono per chiamare ?
    grazie per l’aiuto e scusate se sono stato un po’ prolisso. saluti Calogero

    1. Buonasera Calogero, il Cammino Primitivo è spettacolare e vale la pena percorrerlo.. quello che possiamo fare per lei è organizzarle tutti i pernottamenti ed eventualmente aggiungere altri servizi come voli, transfer, trasporto zaino o altro.
      Non forniamo liste alloggi visto che siamo un’agenzia di viaggi. qui può trovare la nostra proposta sul Cammino Primitivo

      Grazie e Buen Camino
      Vincenzo

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