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Se stai programmando un viaggio dall’altra parte del mondo e vorresti vivere il vero lato esotico e selvaggio di questa terra, ecco una lista dei 5 migliori trekking in Australia, non ti resta che scegliere!!
Un viaggio in Australia, Down Under, e’ nella lista di molti. Si tratta di un Paese, praticamente di un continente, affascinante ed esotico, ma allo stesso tempo di facile approccio (lingua, popolazione, economia). L’unico inconveniente?
La distanza, che in se’ puo’ rappresentare anche un vantaggio (estate a dicembre, senso di distacco completo dal trantran quotidiano), ma che essenzialmente si traduce in un biglietto aereo particolarmente caro. La soluzione? Ammortizzare i costi di viaggio allungando il piu’ possibile la permanenza, riducendo eventualmente i costi sul posto scegliendo alloggi piu’ economici e ottimizzando gli spostamenti.Risolto il problema “come vado in Australia?”, bisogna pensare a come trascorrere al meglio il proprio tempo a testa in giu’ e sicuramente prevedere un trekking (o bushwalking!) di qualche giorno contribuira’ ad arricchire la tua esperienza. Senza considerare che quando si cammina si spende meno.
L’Australia offre decine di opzioni di trekking brevi, da realizzarsi in giornata, ma le vere ciliegine sulla torta sono i trekking di piu’ giorni che regalano panorami impensabili e permettono di entrare a contatto con la vera “terra dei canguri”, magari incontrandone proprio qualcuno.
Gli itinerari sono di facile approccio: la segnalazione e’ quasi sempre ottima, le informazioni disponibili online sono complete e affidabili, il grado di difficolta’ e’ di solito medio se escludiamo la lunghezza e il peso dello zaino. Alcuni itinerari consentono di scegliere il tipo di alloggio preferito, optando tra tenda, bivacco o soluzioni piu’ confortevoli. Inoltre i trekking piu’ frequentati sono di solito serviti da agenzie locali, se si preferisce viaggiare piu’ leggeri. Insomma, ce n’e’ per tutti i gusti e non ci sono motivi per non farlo!
Quando fare trekking in Australia?
Il periodo migliore per fare trekking in Australia dipende molto da dove si camminera’: il nord e’ solitamente sempre caldo, a volte fin troppo, mentre il sud e’ caratterizzato da inverni (Giugno-Agosto) freddi. In generale, la primavera (Settembre-Novembre) e l’autunno (Marzo-Maggio) sono i periodi migliori per evitare il troppo caldo e per poter abbinare anche le visite turistiche da manuale.
Camminare in Australia sottintende solitamente un grado di isolamento maggiore che altrove quindi e’ bene organizzarsi adeguatamente con contatti telefonici locali e, possibilmente, segnalatori GPS per quelle zone meno frequentate e potenzialmente difficoltose.
La fauna locale puo’ rappresentare un potenziale pericolo che e’ bene non sottovalutare: in caso di incontri ravvicinati con animali predatori, allontanatevi con calma ed evitate ogni gesto che potrebbe essere male interpretato. Per evitare invece i rischi di morsi da ragni e serpenti, usate il buonsenso ed evitate di entrare in contatto con superfici nascoste. Per ogni ulteriore dubbio, chiedere agli abitanti della zona quali possono essere i problemi piu’ comuni e prendere le dovute precauzioni.
Qui di seguito una selezione, che non vuole essere per nulla esaustiva, di percorsi di trekking di piu’ giorni. Gli ultimi due sono sull’isola meridionale della Tasmania.
Great Ocean Walk
La Great Ocean Walk e’ un trekking in Australia di circa 104 km che si estende a sud di Melbourne, Victoria. Il percorso e’ a senso unico da Apollo Bay ai Dodici Apostoli e attraversa l’Otway National Park. La Great Ocean Walk e’ stata costruita a partire dal 2001 ed e’ stata aperta nel 2006 con fondi prevalentemente forniti dal Parks Victoria, che gestisce la zona. Il percorso e’ eccezionalmente panoramico: e’ praticamente tutto lungo costa, e che costa!
L’itinerario e’ attrezzato con 7 campeggi o altre sistemazioni nei paraggi (raggiungibili solo in auto). E’ possibile completare l’intero percorso con 5 giorni di cammino, anche perche’ il dislivello non e’ impegnativo e non rappresentera’ un ostacolo.
Il percorso e’ molto ben segnalato e diviso in 8 sezioni. Alcuni tratti sono lungo spiagge spesso molto lunghe che sono soggette a maree importanti: e’ indispensabile valutare attentamente l’orario utilizzando siti appositi ed evitare di trovarsi sulle spiagge quando la marea sta raggiungendo la massima altezza. Alcuni tratti, proprio a questo proposito, offrono percorsi alternativi nell’entroterra, altri sono invece piu’ esposti e quindi il calcolo dell’orario diventa indispensabile.
Per l’alloggio, si puo’ scegliere di pernottare in tenda o si puo’ optare per hotel e case vacanze. Se scegliete di pernottare in tenda, e’ necessario prenotare la propria piazzola in anticipo, non e’ possibile farlo sul posto. Attenzione perche’ i camping sono dotati solamente di toilette, niente acqua potabile ne’ cibo/gas. Se preferite invece una sistemazione piu’ comoda, potete individuare un hotel/casa vacanza in zona e prevedere di andare avanti e indietro dal percorso. In entrambi i casi potete rivolgervi a fornitori di servizi locali per il trasporto (vostro o del cibo/acqua di cui avrete bisogno se pernotterete in tenda).
Il Victoria e’ caratterizzato da un clima piuttosto piovoso (altrimenti come potrebbe essere cosi’ verde!) quindi dotatevi di adeguate protezioni, anche per il sole.
Thorsborne Trail
Il Thorsborne Trail e’ un trekking in Australia di 4 giorni su Hinchinbrook Island, un’isola al largo di Carwell, in Queensland (anzi, nel Far North Queensland). L’isola fa parte del Great Barrier Reef Marine Park e costituisce l’Hinchinbrook Island National Park. L’isola e’ disabitata e non e’ dotata di strutture turistiche ma e’ comunque una destinazione turistica per uscite in canoa, snorkeling e immersioni.
Il percorso, che deve il suo nome agli ambientalisti Arthur e Margaret Thorsborne, si snoda per 32 km lungo la costa orientale dell’isola, da Ramsay Bay a George Point (o viceversa). L’esperienza e’ unica: foresta pluviale, paludi di melaleuca, spiagge di vergine sabbia bianca. Senza parlare degli animali che possono essere avvistati: delfini, tartarughe marine, coccodrilli, uccelli esotici e farfalle. Tutta questa natura selvaggia ha pero’ un costo: il percorso non e’ battuto ed e’ necessario attrezzarsi per il campeggio (7 campeggi non attrezzati, v. link sotto per prenotazioni), cibo e acqua (e’ relativamente facile trovare sorgenti di acqua dolce sull’isola nei pressi dei campeggi). E’ bene ricordare che non si possono accendere fuochi sull’isola.
Il periodo migliore per percorrere il Thorsborne Trail va da Aprile a Settembre, quando le temperature sono piu’ miti.
Per tutelare l’ambiente, il numero di visitatori sull’isola e’ contingentato e il campeggio e’ consentito solo previa autorizzazione. L’accesso all’isola, via barca, e’ gestito da due operatori. Il tragitto e’ molto breve essendo l’isola separata solo dallo stretto Hinchinbrook Channel. Lucinda e’ la localita’ piu’ vicina, Townsville l’aeroporto. E’ indispensabile programmare i trasporti in anticipo in quanto sono solo a richiesta.
Per intraprendere il Thorseborne Trail e’ necessario registrarsi poiche’ sono autorizzati solo 40 camminatori al giorno attivi su tutta la tratta. Per la registrazione, conviene rivolgersi a chi fornira’ il servizio barca. In ogni caso, durante l’alta stagione e’ necessario programmare il trekking con molti mesi di anticipo.
Queensland e’ sinonimo di natura selvaggia. L’isola di Hinchinbrook e’ abitata da coccodrilli di acqua salata ma si ritiene che frequentino solamente la zona di Zoe Bay. La zona del Thorsborne Trail e’ considerata in generale libera da questo tipo di pericoli. Per sicurezza, allestire le tende almeno a 50 m dalla riva e ritirare il cibo e gli scarti in contenitori ermetici. L’animale piu’ diffuso e’ invece la goanna, un’iguana australiana molto simile al Drago di Komodo: raggiunge anche i 2 metri di lunghezza ma la buona notizia e’ che non e’ pericolosa per l’uomo e di solito non si avvicina.
Bisogna prestare attenzione anche alle maree, che possono rendere gli attraversamenti difficili e, nel caso, pericolosi. Muoversi con attenzione e, se la marea si sta alzando, optare per un percorso alternativo o aspettare.
Link Utili
Pagine ufficiali: https://www.npsr.qld.gov.au/parks/hinchinbrook-thorsborne/ e https://www.australia.com/en-gb/itineraries/hinchinbrook-island.html
Sito ufficiale per la prenotazione dei piazzole da campeggio
Cape to Cape Track
Questo percorso si trova in Western Australia e segue il Leeuwin-Naturalist Ridge dell’omonimo parco nazionale per un totale di 123 km. Si completa in circa 5 giorni di cammino e permette, come la Great Ocean Walk, di gustarsi bellissimi panorami sull’oceano con la possibilita’ di vedere delfini (giugno) e balene (settembre). Il percorso attuale e’ stato attrezzato nel 2001 ed e’ uno dei piu’ frequentati del paese. Un breve tratto e’ accessibile anche in sedia a rotelle. Il percorso e’ in generale ben segnalato e battuto. E’ frequentato sia da camminatori occasionali sia da trekker che completano il percorso in un’unica esperienza. L’accesso al percorso e’ gratuito e non prevede alcuna registrazione. La Cape to Cape Track puo’ essere percorsa in entrambi i sensi.
Grazie al clima mediterraneo della zona, la Cape to Cape Track si puo’ percorrere durante tutto l’anno: d’estate le temperature non superano mai i 30 gradi e d’inverno non si va mai sotto zero. Resta ovvio che la primavera e l’autunno sono comunque i periodi migliori.
Trattandosi di un percorso molto apprezzato, sono sorte nel tempo varie opzioni di alloggio: 4 campeggi gratuiti (solo piazzole), 2 campeggi attrezzati gestiti dall’ente e a pagamento, diversi alloggi piu’ strutturati gestiti privatamente. La zona piu’ attrezzata e’ quella nei pressi del Margaret River, un’area dedicata alla produzione di vino che richiama molti turisti ogni anno. Alcuni operatori locali forniscono servizi di appoggio e trekking guidati, se richiesto.
Lungo il percorso sono rari i punti di appoggio per acqua e cibo, quindi e’ opportuno attrezzarsi in autonomia. Il percorso non presenta particolari problemi ma in alcuni punti e’ necessario attraversare fiumi e torrenti: prestare la dovuta attenzione.
Link Utili
Sito ufficiale dell’associazione che sostiene la Cape to Cape Track
Overland Track
L’Overland Track, oltre ad essere uno dei migliori trekking in Australia e’ secondo molti anche uno dei piu’ bei trekking del mondo, di quelli da fare almeno una volta nella vita. Lo percorrono piu’ di 8000 persone all’anno. Giudizi personali a parte, e’ sicuramente un’esperienza unica che consente di camminare a stretto contatto della natura in uno dei posti piu’ selvaggi, l’isola della Tasmania, famosa per l’omonimo Diavolo.
L’isola si trova 240 km a sud del Victoria ed e’ diviso dallo Stretto di Bass. Costituisce stato indipendente all’interno della Federazione Australiana. Ha una popolazione di poco piu’ di mezzo milione di persone, il 40% delle quali concentrate nella zona di Hobart, la capitale. Ha un clima temperato ma fresco, con temperature estive che non superano i 25 gradi e inverni rigidi ma mai gelati. Piove spesso e molto, soprattutto in inverno, e non manca la neve. L’ideale e’ visitarla in estate (dicembre-febbraio). Per l’Overland Track le condizioni migliori sono di solito tra Novembre e Aprile.
L’Overland Track e’ un percorso di 65 km da Cradle Mountain a Lake St. Clair. Piu’ di meta’ percorso e’ sopra i 1000 metri di quota. Un tratto aggiuntivo dopo Lake St. Clair consente di allungare l’Overland Track a 85 km. In totale bisogna calcolare una durata di 6 giorni (Cradle Mountain-Lake St. Clair), un giorno in piu’ se di decide di percorrere gli 85 km.
La direzione e’ solitamente da Nord a Sud. Durante la bassa stagione (1 giugno-30 settembre) il percorso e’ poco frequentato e si puo’ anche scegliere di camminare da Sud a Nord, ma le intemperie potrebbero rappresentare un grande ostacolo. Si consiglia quindi di optare per il periodo di alta stagione (1 ottobre-31 maggio): in questo caso la direzione Nord-Sud e’ obbligatoria e bisogna registrarsi in anticipo. Le registrazioni aprono il primo luglio di ogni anno per la stagione successiva e prevedono il pagamento di una tariffa fissa.
Il percorso e’ attrezzato con 7 bivacchi principali e 2 secondari a disposizione dei camminatori, permettendo quindi di dormire al chiuso ogni notte. Se dovessero essere completi, e’ possibile accamparsi con la propria tenda in prossimita’ del bivacco. Ogni bivacco e’ provvisto di una cisterna per l’acqua piovana (non c’e’ inquinamento da queste parti…!). I bivacchi sono riscaldati ma non hanno elettricita’ o il necessario per cucinare. E’ necessario quindi portare tutto con se’, dalle batterie aggiuntive ai fornelletti a gas, ai materassini e le tende in caso di bisogno.
Chi preferisce rivolgersi a operatori locali per la logistica e gli alloggi, puo’ considerare di approfittare di bivacchi ad uso privato dei singoli operatori o di spazi campeggio a loro riservati. Sul sito ufficiale e’ possibile trovare dei contatti utili.
Sito internet ufficiale e prenotazioni alta stagione
Three Cape Track
La Tasmania offre anche un’altra opzione di trekking, meno estrema dell’Overland Track, non lontano da Hobart: la Three Cape Track. Si tratta di un percorso di 46 km con bellissimi panorami sull’oceano da completarsi in 4 giorni. Il tragitto e’ studiato per toccare tre promontori: Cape Huay, Cape Pillar e Cape Raoul, ma si tratta di un percorso molto recente (e’ stato aperto nel 2015) e al momento e’ limitato ai primi due. Quando sara’ completato raggiungera’ i 68 km da completarsi in 6 giorni. Al momento e’ possibile raggiungere Cape Raoul con un percorso separato.
Anche se non si tratta del percorso definitivo, e’ comunque un’esperienza molto appagante che permette di camminare in un ambiente naturale unico, sempre con l’oceano all’orizzonte, nel punto piu’ a sud-est dell’Australia. Dopo c’e’ solo l’Antartide.
Il percorso e’ a senso unico e inizia a Port Arthur per finire a Fortescue Bay. Il primo tratto e’ in barca da Port Arthur a Denmans Cove. Il tratto in barca e’ un’occasione unica per vivere direttamente l’oceano e avere l’occasione di vedere qualche cetaceo. I 46 km di trekking sono calcolati da Denmans Cove, ovviamente.
I camminatori possono pernottare nei rifugi attrezzati con riscaldamento, acqua, fornelli e brandine. I rifugi sono gestiti dal Parco Nazionale che ha in ognuno un proprio responsabile. I rifugi possono ospitare fino a 48 persone per notte. Per questo motivo e’ necessario prenotare in anticipo essendo ammesse solo 48 persone al giorno lungo l’intero tragitto.
E’ possibile percorrere la Three Cape Track durante tutto l’anno, essendo il clima mitigato dall’oceano. In primavera e in autunno e’ possibile avvistare le balene. La temperatura in estate e’ sui 19 gradi, su 10-12 in inverno.