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Inghilterra e Galles occupano da sempre, nell’immaginario di tutti, la parte di un Paese estremamente freddo, umido, piovoso, dalla lingua ostica e dai paesaggi monotoni e sempre uguali. Beh, a parte la pioggia, che influisce notevolmente sulla cultura e l’ambiente di queste zone, tutto il resto è molto lontano dalla realtà.
La ricchezza paesaggistica è impressionante, così come le attrazioni storico-culturali e i villaggi che via via si attraversano camminando. Le persone risultano estremamente disponibili e alla mano, pronte ad aiutarti nei momenti di difficoltà e ad indirizzarti nella giusta direzione.
Gli inglesi sono infatti grandi camminatori, e di certo profondi conoscitori delle zone che andrai a percorrere.
Come detto prima, è forse il clima l’unico tallone d’Achille per godersi appieno questi luoghi. Gli inverni sono freddi e le estati, sebbene calde, umide e a rischio pioggia. Quello che posso dirti è che per camminare in queste zone non devi aver paura di bagnarti! Può capitare, anche in pieno luglio, di ritrovarsi sotto un grande acquazzone, o bagnati fradici dalla nebbia mattutina. Dopotutto, senza questo clima, l’erba non potrebbe mai essere di un verde così intenso e luminoso, e i paesaggi mai così belli e interessanti.
I mesi migliori per intraprendere un viaggio a piedi in Inghilterra risultano ovviamente quelli dalla tarda primavera a Settembre. Potrai goderti molte ore di luce, temperature gradevoli durante il giorno e un basso rischio di pioggia. Lungo i percorsi in riva al mare potresti anche concederti un bel bagno ristoratore, ma attento, la temperatura dell’acqua si aggira sui 10°- 15°C, decisamente più bassa rispetto alle calde acque mediterranee. Naturalmente, niente ti impedisce di incamminarti durante i mesi invernali: i paesaggi sono altrettanto incantevoli, e potresti avere la fortuna di vedere lunghe spiagge completamente ricoperte da candida neve.
Ogni trekking è perfettamente indicato con una segnaletica dedicata:
- Freccia gialla, indica che il sentiero è ad uso esclusivo dei camminatori, ed è quindi vietato a bici, cavalli o veicoli a motore;
- Freccia blu, indica che il sentiero può essere usato non solo da camminatori, ma anche da bici, cavalli e mezzi a motore;
- Freccia viola, indica che il sentiero può essere utilizzato da camminatori, ciclisti, cavalli e autisti, ma non da veicoli motorizzati senza l’autorizzazione del proprietario del terreno;
- Freccia rossa, indica che il sentiero può essere legalmente utilizzato da camminatori, cavalli, ciclisti, autisti e veicoli motorizzati;
- Immagine di una ghianda, simbolo di tutti i trekking nazionali.
Tra le migliaia di chilometri di sentieri presenti in queste zone, ho scelto per te quelli che credo siano, per paesaggi e difficoltà, i migliori 5 trekking in Inghilterra e Galles. Siamo sicuri, che una volta letti, non vedrai l’ora di spuntarli dalla tua lista dei desideri uno per uno.
1. North Downs Way
Lungo 245km, il North Downs Way è un meraviglioso trekking in Inghilterra che si svolge a sud di Londra, tra le rinomate località di Farnham, Canterbury e le bianche scogliere di Dover. Non si incontrano particolari difficoltà, ed è quindi tranquillamente percorribile in una decina di giorni, con una media di appena 20-24 km al giorno.
La vicinanza con la metropoli di Londra rende queste zone facilmente raggiungibili coi mezzi pubblici, sia treno che autobus.
Sul North Downs Way non dovrai inoltre assolutamente preoccuparti del dove dormire: trovi B&B, hotel, cottage, insomma una tale varietà di strutture a costi variabili che ti consentiranno di rispettare a pieno le tue necessità e possibilità. Purtroppo il percorso non è dotato di molti camping, e il campeggio libero non è permesso; l’alternativa è chiedere ai proprietari di fattorie e pub se puoi sostare nel loro terreno per la notte.
La direzione solitamente indicata dalle guide è da ovest a est, ma è possibile percorrere il North Downs Way in direzione opposta senza problemi. La segnaletica è ampiamente presente ed è davvero impossibile perdersi, e per quanto riguarda i simboli, valgono le regole sopra riportate: frecce gialle, frecce rosse, e ghiande.
Tra le caratteristiche più affascinanti di questo trekking in Inghilterra vi è certamente la presenza di castelli, ben 8, di magnifiche cattedrali e grandi palazzi arcivescovili. La forte vicinanza con la Chiesa e la cristianità si manifesta anche nella presenza, proprio in queste zone, di una nota via di pellegrinaggio, che da Winchester porta alla Cattedrale di Canterbury, nel Kent, dove si trova il santuario dell’arcivescovo martire St Thomas Becket. Si dà il caso che parte di questo pellegrinaggio combaci con il North Downs Way, con cui condivide gran parte dei chilometri. Canterbury è anche conosciuta per essere il punto di partenza della Via Francigena, e infatti ne condivide il tratto che dalla città conduce a Dover, sulla costa.
Insomma, un vero e proprio concentrato di storia, cose da vedere e bellezze naturali; le bianche scogliere di Dover sono davvero uno spettacolo da godersi almeno una volta nella vita!
2. South West Coast Path
Lungo 1008km, il South West Coast Path percorre da Minehead a Bournemouth tutta la magnifica costa sud-occidentale dell’Inghilterra, compresa una zona da tutti conosciuta col termine Cornovaglia. Il percorso è ben segnalato e corre in entrambe le direzioni. A indicare la via troviamo paletti di legno su cui è stato impressa l’immagina di una ghianda, comune a tutti i trekking nazionali, e il nome del South West Coast Path. Impossibile perdersi.
Il livello di difficoltà del percorso è a tratti T-E, e a tratti E, non tanto per l’orientamento o la mancanza di infrastrutture, quanto per i dislivelli, a tratti un pò impegnativi. Trattandosi di un trekking lungo costa, si deve spesso scendere a livello del mare e poi risalire. I sali e scendi sono quindi abbondanti, ma fortunatamente poco impegnativi.
Sebbene un escursionista abbastanza esperto possa percorrere questo trekking in 30 giorni, le guide del South West Coast Path consigliano di fare 52 tappe, ciascuna lunga tra i 14km e i 25km. Questo programma allunga di certo i tempi, ma ti permette di approfittare del tempo libero per godere più a lungo dei paesaggi o delle attrattive di particolari città e luoghi.
Per quanto riguarda le accoglienze, lungo il South West Coast Path trovi ogni tipo di struttura, dall’hotel al B&B al cottage di lusso al camping; tutto dipende dalla tua disponibilità economica o dalla tua voglia di avventura. Volendo, lungo il tragitto puoi inoltre usufruire di un servizio di trasporto bagagli dedicato.
I sentieri che si inerpicano su e giù da queste spettacolari scogliere inglesi, gli animali al pascolo o liberi, i piccoli villaggi di pescatori e i castelli da cui un tempo si difendevano queste terre, tutto contribuisce a rendere il South West Coast Path uno dei 5 migliori trekking in Inghilterra. I colori, i profumi intensi, così come la sensazione di libertà e profonda vicinanza alla natura sono esperienze che camminatori come noi non possono non provare!
3. Pembrokeshire Coast Path
Lungo quasi 300km, il Pembrokeshire Coast Path fu creato nel lontano 1970, diventando da allora il primo trekking in Galles mai ideato. Qualche anno fa è stato inoltre inaugurato il Wales Coast Path, un trekking di oltre 1400km che percorre tutta la costa gallese, e che proprio per questo incorpora, al suo interno, il Pembrokeshire Coast Path.
Il trekking si può percorrere in entrambe le direzioni, e i punti di inizio e fine sono a scelta la città di Cardigan o la bella cittadina di Amroth Castel. Sebbene si possa tranquillamente percorre in 10-12 giorni, le guide ne ipotizzano il completamento in 15 tappe, ciascuna lunga dai 14km ai 25km. Il Pembrokeshire Coast Path non raggiunge quasi mai elevate altitudini, e rispecchia quindi, come livello di difficoltà, la categoria T-E.
Il Pembrokeshire Coast Path è ben segnalato: come per tutti i trekking nazionali inglesi, troviamo anche qui frecce gialle, frecce blu, e l’immagine della ghianda. Le accoglienze presenti lungo il percorso sono molte e di diversa tipologia: camping, hotel, B&B, cottage, sono solo alcuni esempi. Soprattutto se scegli il periodo estivo per intraprendere il Pembrokeshire Coast Path, il mio consiglio è sempre quello di prenotare le strutture con anticipo; si tratta infatti di una zona turistica, ed è quindi meglio essere previdenti, chissà che non ci si aggiudichi qualche buona offerta.
Tra le attrazioni culturali presenti lungo il percorso troviamo il bellissimo castello di Carew, e il forte di Henllys, risalente all’età del ferro e riscoperto solo 20 anni fa. Tra le meraviglie naturali troviamo invece una grande quantità di uccelli, accompagnati dalla fortunata visione di foche, delfini e focene. Non dimentichiamo poi i fantastici e interminabili prati verdi, così come gli animali al pascolo o le alte e segmentate scogliere a picco sul mare, intervallate magari da piccoli e suggestive cittadine di pescatori. Pembrokeshire Coast Path, un sogno che non puoi non realizzare!
4. Offa’s Dyke Path
Letteralmente tradotto con “Il sentiero del fosso di Offa”, Offa’s Dyke Path ricalca parte di questi fossati che Offa, re di Mercia, aveva fatto costruire dall’anno 785 d.C per difendersi dai vicini gallesi. Pensa che secondo gli studiosi il fossato era largo circa 27 metri e alto 8 metri, un’opera importante che ha coinvolto un gran numero di persone per diversi anni.
Il trekking che vediamo oggi viene ufficialmente aperto nel 1971, e percorre da sud a nord tutto il confine tra Galles e Inghilterra, dalle scogliere di Sedbury, vicino Chepstow, alla cittadina di Prestatyn. Si possono raggiungere entrambe le località di partenza in treno, e da lì spostarsi localmente utilizzando gli autobus.
Offa’s Dyke Path è lungo 285km, e conta in totale poco più di 9Mila metri di dislivello. Sono necessari tra i 10 e i 15 giorni, a seconda ovviamente delle necessità e possibilità di ciascuno. Ben segnalato, è possibile percorrerlo in entrambe le direzioni, anche se solitamente si sceglie di farlo da sud a nord.
Come per gli altri trekking in Inghilterra e Galles, anche lungo Offa’s Dyke Path c’è un’ampia scelta di strutture ricettive presso cui soggiornare per la notte: B&B, cottage, hotel, campeggi, residenze private e molto altro. Nei periodi di festività inglesi e durante i mesi estivi ti consiglio di prenotare con anticipo.
Il periodo migliore è la tarda primavera e i mesi di settembre e ottobre, anche se forse si rischia qualcosa in più in fatto di precipitazioni e basse temperature la mattina e la notte.
Cose da vedere lungo Offa’s Dyke Path ce ne sono davvero molte!
Partiamo innanzitutto dai castelli: lungo il percorso ne trovi almeno 30, tutti magnifici e costruiti dopo l’anno 1066. Tra questi spiccano, per fascino e bellezza, il castello di Chepstow, il castello White, il castello Montgomery and il castello Chirk.
Oltre ai castelli, meritano una visita le tante abbazie e chiese presenti lungo il tracciato, simbolo della grande influenza della Chiesa in queste terre. Di grande suggestione e bellezza è di certo l’Abbazia di Tintern, un’antica costruzione gotica oggi in rovina ma ancora perfettamente immersa nella natura circostante. Stessa incredibile emozione anche per il Priorato Llanthony, magnifico.
Infine è d’obbligo parlare dell’acquedotto Pontcysyllte: costruito nel 1805, si è guadagnato oggi il prestigioso titolo di sito UNESCO. Si tratta di un’acquedotto navigabile, il primo del suo genere, lungo oltre 300 metri e sul quale scorre il canale Llangollen. É possibile oltrepassarlo a piedi, lungo un marciapiede laterale, o in barca, un’esperienza sicuramente unica.
Quelli appena illustrati sono solo alcune delle meraviglie e dei motivi che ci hanno convinto ad inserire Offa’s Dyke Path in questa lista dei migliori 5 trekking in Inghilterra e Galles.
5. Hadrian’s wall path o Trekking del Vallo di Adriano
Meta rinomata per gli appassionati di storia ed escursionismo, l’Hadrian’s wall path ricopre da sempre un ruolo di primo piano. Esso ripercorre infatti una delle costruzioni antiche più imponenti e strategicamente importanti mai ideate, diventata tra l’altro Patrimonio Unesco nel 1987: si tratta del Vallo di Adriano, un muro, all’epoca alto circa 5 metri, fatto costruire dall’imperatore romano Adriano nel II secolo d.C. per proteggere la Britannia, una provincia romana, dalle incursioni di tribù locali provenienti dal nord.
L’Hadrian’s Wall Path è lungo 135km e corre dalla località di Wallsend ( Newcastle) alla cittadina di Bowness-on-Solway, sulla costa ovest. Si tratta in pratica di un coast-to-coast, lì dove l’Inghilterra si assottiglia e lascia il posto alla Scozia. Vista la breve distanza, è possibile percorrere questo trekking in 6-7 giorni. É inoltre molto ben segnalato e percorribile in entrambe le direzioni.
Un efficiente servizio di trasporto pubblico di condurrà facilmente al luogo di inizio del trekking, e così pure nelle sue tappe intermedie. Le strutture ricettive non mancano e ce ne sono per tutti i gusti, ma mi raccomando, cerca di prenotare con largo anticipo: il Vallo di Adriano è un luogo che attira molto turismo e c’è rischio che la disponibilità di posti letto si esaurisce velocemente.
Viste le abbondanti precipitazioni che investono queste zone, il periodo migliore per percorrere l’Hadrian’s Wall Path è da Maggio a Ottobre, anche se ti consiglio di evitare i mesi di Luglio e Agosto, quando con le vacanze scolastiche questo sito archeologico viene preso d’assalto da una grande quantità di persone.
➜ Per approfondire l’Hadrian’s Wall Path ti rimandiamo all’articolo dedicato “Trekking nel Vallo di Adriano”, dove troverai un’esauriente descrizione del percorso, frutto dell’esperienza diretta.
➜ Per leggere tutte le informazioni in Inglese su altri Trekking in Inghilterra ti consiglio di visitare il sito National Trail Uk
2 risposte
A me interesserebbe molto un cammino in uk, sopratutto il valli di Adriano . Si può avere un listino dei costi ? E magari un po’ più di descrizione delle date e della logistica ? Grazie Alberto
Ciao Alberto, possiamo farle un preventivo per un viaggio sul Vallo di Adrinano senza problema .. ci scriva a viaggi@apiediperilmondo.com
Vincenzo