- Partenza: Morbegno
- Lunghezza: 36+36 km
- Difficoltà:Escursionistica EE
- N. Tappe:4
Storia della Via Priula
La Via Priula nasce alla fine del 1500 per volontà del Podestà veneto di Bergamo Alvise Priula, che la volle per scopi commerciali. Essa univa la pianura padana bergamasca con la Valtellina a Morbegno, attraversando la val Brembana, la valle Bitto ed il passo San Marco (1991m) , così chiamato in onore del santo patrono di Venezia.
Il passo San Marco, che ancora oggi ospita una casa cantoniera (la Ca’ San Marco, 1593, il più importante rifugio alpino d’Europa) permetteva di superare la fascia orobica e raggiungere Morbegno senza passare da Milano e dal suo Ducato, così da agevolare la repubblica veneziana ed incrementare gli scambi commerciali con le valli e le regioni d’oltralpe.
Realizzata in soli due anni 1590-1592 la Via Priula era, per la maggior parte della sua lunghezza, ben fatta.
Larga circa tre metri con canali di scolo, piazzole di soste e robusti muri di contenimento, risultava molto agevole da percorrere con carri carichi di merci di ogni genere. Inoltre, grazie alla sua buona esposizione e alla costruzione di diversi ponti, sopratutto nella valle Bitto, che in caso di attacchi nemici potevano venir distrutti così da salvaguardare merce e popolazione, risultava semplice da difendere da parte della guardia veneta.
Un’opera fondamentale per la realizzazione della via Priula furono le Chiavi di Botta, una serie di archi che venivano ancorati al muro con delle catene così da poterci costruire sopra una strada e permettere il passaggio in luoghi prima isolati.
Il traffico sulla Via Priula fu sempre molto modesto, con pochi muli, pedoni, mandrie di animali per la transumanza, qualche passaggio di truppe e messaggeri che facevano spola tra Venezia e Parigi.
Alti e bassi per quasi due secoli quindi, finché all’inizio del 1800, con la fine della repubblica veneta, la strada venne abbandonata, cosicché gli unici che continuarono a percorrerla furono la gente del posto per spostarsi da una valle all’altra.
Oggi, cercando di ricostruire tutto il percorso, è possibile percorrere la Via Priula da Morbegno a Bergamo (Porta San Lorenzo), camminando per molti tratti sull’antica via originale.
Descrizione Via Priula
L’itinerario della Via Priula parte dalla città di Morbegno dove le due catene alpine, Retiche e Orobie, formano la Valtellina.
In via San Marco, all’altezza del primo cartello della Via Priula, inizia il nostro percorso. Ci arrampichiamo verso Albaredo San Marco su un ripida salita, a terra i classici sassi arrotondati e attorno due grandi muraglioni.
La strada intercetta diverse volte la statale che da Morbegno va verso il Passo San Marco (1991m) e percorre tutta la Valle di Albaredo e Bitto nella quale ci stiamo addentrando.
Lungo la strada la vista è incantevole e possiamo scorgere con un solo sguardo tutte le valli e la sella del Passo.
Raggiungiamo la piazza centrale di Albaredo, e oltre ai tanti murales antichi che ornano il paese, subito ci colpiscono l’affresco che rappresenta Albaredo sulla laguna veneta o la statua del leone di San Marco, elementi che testimoniano il forte legame storico con la repubblica veneziana.
Superiamo Albaredo facendo ancora un breve tratto in salita, fino a una piccola discesa che vede il fondo della via Priula trasformarsi da ciottolato in sentiero. Lungo la valle d’Orta il cammino ci porta di nuovo su, nel nostro ultimo sforzo in salita. Abbiamo quasi raggiunto il passo, facilmente individuabile grazie ai numerosi tralicci elettrici che lo attraversano, quando i boschetti e la verde vegetazione lasciano il posto a un paesaggio più roccioso e aperto.
In cima la vista è incantevole e copre un raggio di 360° : da un lato la valle appena percorsa, con Albaredo e Morbegno e una magnifica vista sulle Alpi Retiche, dall’altro la Valle Brembana che dovremo attraversare per raggiungere la nostra meta.
Sul passo è possibile visitare le trincee della prima guerra mondiale lungo la via Cadorna.
Scendiamo lungo la Via Priula verso la Ca’ San Marco proprio sotto di noi, costeggiamo il nuovo rifugio San Marco 2000 e scendiamo di altri 500 m attraverso un sentiero nel bosco fino a Mezzoldo.
Da qui il percorso è molto più agevole. Intervalliamo punti di asfalto a sentieri e tratti del vecchio tracciato, attraversiamo i paesi di Olmo al Brembo e raggiungiamo Piazza Brembana.
Paese di circa 1300 abitanti, deve il nome “Piazza” al territorio quasi pianeggiante su cui si trova, e venne scelto dalla Repubblica Veneziana come sede commerciale ed amministrativa del dipartimento “Oltre la Goggia”.
Da qui il percorso non prosegue lungo l’antica via Priula ma bensì sulla più moderna Ciclovia Valle Brembana, un itinerario di 38 km che collega Piazza Brembana con Bergamo.
Il percorso ricalca diversi tratti della vecchia linea ferroviaria della val Brembana attraversando diversi paesi (Lenna, San Pellegrino Terme, San Giovanni Bianco ed altri), costeggiando per lunghi tratti il fiume e attraversando ponti, gallerie e parchi.
Dopo aver costeggiato Città Alta attraverso la Porta San Lorenzo e varie piste ciclopedonali della città si arriva a Bergamo meta del nostro itinerario storico-culturale.
Come raggiungere Morbegno
- AUTO
- Da Milano SS 36 direzione Lecco-Colico-Sondrio (90 km); a Colico SS 38 direzione Sondrio – dopo 15 km arrivo a Morbegno;
- Da Como/Lugano attraverso Menaggio/Gravedona SS 340 direzione Colico; a Colico SS 38 direzione Sondrio – dopo 15 km arrivo a Morbegno;
- Da Bergamo SS 470 direzione Foppolo; a Piazza Brembana seguire per Mezzoldo/Passo S.Marco – dopo 25 km arrivo a Morbegno. Oppure attraverso Lecco;
- Da St. Moritz direzione Passo Maloja – Chiavenna; a Chiavenna SS 36 direzione Colico; a Colico SS 38 direzione Sondrio – dopo 15 km arrivo a Morbegno. Oppure dal Passo del Bernina e Sondrio;
- Dal Passo Spluga SS 36 direzione Chiavenna – Colico; a Colico SS 38 direzione Sondrio – dopo 15 km arrivo a Morbegno;
- Dall’Austria attraverso il Passo dello Stelvio.
- TRENO
- Da Milano linea ferroviaria per Lecco/Sondrio/Tirano.
- Stazione ferroviaria: Morbegno. Principali fermate della linea: Lecco, Varenna, Bellano, Colico;
- AEREO
- Linate (Milano) collegamenti di bus-navetta con la stazione FS di Milano Centrale (30 minuti);
- Malpensa (Milano) collegamenti di bus-navetta con la stazione FS di Milano Centrale (50 minuti). Collegamento ferroviario con la stazione di Milano Cadorna (45 minuti); linea metropolitana 2 – VERDE per la Stazione FS di Milano Centrale (fermata “CENTRALE FS”);
- Orio al Serio (Bergamo) collegamenti di bus-navetta con la stazione FS di Milano Centrale (50 minuti).
- BICICLETTA
- Da Colico è possibile seguire la pista ciclabile che si tiene sul versante retico;
- Da Tirano la pista ciclabile arriva fino Forcola da dove bisogna seguire per un tratto la viabilità ordinaria e rientrare sulla pista all’altezza della frazione di Paniga.
2 risposte
Sono rientrata ieri dalla Val Brembana dopo aver percorso in tre giorni la via Priula da Morbegno a Mezzoldo.
Bellissima esperienza, molto utili le vostre informazioni, splendide giornate.
Grazie!
Ciao Anna, grazie del tuo feedback. Siamo davvero felici che la Via Priula ti sia piaciuta e che le nostre informazioni ti siano state utili.