La sera, prima di andare a dormire, mettiamo la sveglia per l’indomani e fissiamo come ora di ritrovo le 7:30. Il piano è fare una bella colazione al bar e poi partire quando si sta facendo giorno.
Suona la sveglia, ore 06:45. Fuori è ancora buio, ma in camerata sono già tutti svegli e straordinariamente attivi. Io per la verità ci metto un pò per riuscire ad aprire tutti e due gli occhi e capire dove mi trovo! Bagno, ultime cose nello zaino, chili di crema emolliente ai piedi, e via che si va. Le ragazze, bravissime, sono tutte pronte almeno 10 minuti prima dell’ora prevista, davvero molto più brave e diligenti di noi, che sforiamo di un paio di minuti l’ora pattuita.
Usciamo dall’albergue e raggiungiamo il bar consigliatoci dall’hospitalero. Porzioni abbondanti e dolci squisiti sono accompagnati dal bel sorriso della barista, che ci augura, prima di andar via, un Buen Camino di cuore.
La giornata è segnata da un continuo alternarsi di pioggia, grandine e sole, forse anche condizionati dalla maledizione degli occhiali di Lucia, che non si sa come, provocano ondate di pioggia e maltempo improvvise ogni volta che li tira fuori dalla custodia e le indossa. E in effetti, da stasera, sono stati ufficialmente sequestrati dal gruppo.
Poncho sempre a portata di mano, affrontiamo anche questa giornata con grande entusiasmo e con più sicurezza rispetto a ieri. Alcuni allungano un pò il passo, altri rallentano, magari in cerca di un pò di compagnia o al contrario di un momento per stare con se stessi e pensare.
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La tappa è un continuo sali e scendi, a tratti lungo sentieri nel bosco, a tratti su asfalto. Raggiungiamo quindi Redondela, dove ci fiondiamo al primo bar che incontriamo sulla strada. Tutti bagnati e gocciolanti, appoggiamo gli zaini su un telo di plastica appositamente messo a terra dal barista, e ci sediamo, affamati, ai primi tavoli che troviamo. Fuori il sole splende, un tempo pazzo davvero se pensiamo che soli 5 minuti prima grandinava.
Hamburguesa e insalata, ovviamente accompagnati da un buon caffè, e siamo già pronti per ripartire. Destinazione Arcade.
Tempo mezzora e vediamo, alla nostra sinistra, il mare, e si sa, l’acqua ha sempre il suo fascino, soprattutto quando non cade a secchiate sulle nostre teste!
Un breve ma brutto tratto al lato di una strada molto trafficata e siamo arrivati ad Arcade, cittadina carina proprio sul golfo di Vigo.
L’albergue è tutto per noi, e dispone di una cucina ben fornita e attrezzata. Stasera si cucina, e si mangia Paella Valenciana!
Cuoco: Vincenzo
Aiuto cuoco: Maurizio
Apparecchiatrici: Lidia e Moyra
Stappatrice di bottiglie: Lucia
Mangiatori: tutti!!
Serata bellissima, non solo per il cibo condiviso quanto per lo spirito di collaborazione e dell’allegria che si respira. A letto tutti più felici e rilassati.
Domani tappa corta.
Pontevedra arriviamooooo!