Città di Hondarribia
La città di Hondarribia, scelta da molte guide, soprattutto basche, come inizio alternativo per il cammino del nord, o cammino della costa, si distingue dalla vicina Irún per un’impronta storico-culturale molto più marcata
Come accesso più settentrionale della penisola, è stato spesso luogo di assedi, il più famoso nel XVIIsecolo, e ha quindi avuto bisogno di incrementare la propria capacità difensiva, costruendo le solide mura che ancora oggi circondano il nucleo storico della città.
Al loro interno spiccano il castello dell’imperatore Carlos V, oggi Parador, e la chiesa gotica di Santa Maria dell’Assunzione, del XV secolo.
All’esterno invece, sul lungomare, si estende il quartiere de La Marina, una delle zone più belle e antiche della città, dove i colori accesi delle case riflettono il suo carattere marinaresco.
La città è infatti cresciuta grazie a uno dei porti commerciali più importanti della costa, con legami in tutta Europa, e famoso nel passato per una lunga tradizione di caccia alla balena.
Il Santuario de Guadalupe e la nascita della festa del Alarde
Lungo il cammino, ad appena un paio di chilometri da Hondarribia, c’è la chiesa di Santiagotxo, punto di inizio della salita che porta al cinquecentesco Santuario di Guadalupe, da cui possiamo godere di una splendida vista sulla baia di Txigundi.
Costruito nel XVI secolo, viene ogni anno raggiunto in processione dagli abitanti di Hondarribia, che dal 1638 rinnovano un voto che i loro avi fecero alla Vergine di Guadalupe.
La storia narra infatti che in quell’anno la città venisse presa d’assedio dal re di Francia Luigi XIII.
In quella tragica situazione, le persone del luogo si riunirono e giurarono alla Vergine che se li avesse aiutati a resistere, l’avrebbero ogni anno onorata e ringraziata con una processione.
Dopo 69 giorni di fame e battaglie, la città si levò vittoriosa.
Era il 7 settembre, e il giorno seguente il voto venne onorato, diventando la festa del Alarde de Hondarribia.