Storia di Castro Urdiales
Antica colonia romana denominata “Flavióbriga”, Castro Urdiales ricoprì nel Medioevo un ruolo strategico nell’economia del territorio.
Importante porto commerciale,fu insieme a Laredo, Santander e San Vicente de la Barquera, una delle Cuatro Villas del Mar.
Nucleo urbano già in epoca preromana, fu la prima delle quattro ad ottenere nel 1163 lo status di “villa”, con tutti i relativi diritti, libertà e privilegi commerciali, compresa l’autorizzazione reale ad ormeggiare navi di pellegrini provenienti dal nord Europa e diretti a Santiago.
All’origine di quello che oggi conosciamo come Cammino del Nord ci fu proprio questa grande mole di viandanti, che tra il XII e il XV secolo sceglieva di approdare sulle coste cantabriche.
Tra il XIII e il XIV secolo le Cuatro Villas divennero potentissime. Nel giro di cinquant’anni il re castigliano Alfonso VIII le aveva elevate tutte allo stesso rango, assicurandosi il controllo di coste e territori limitrofi dopo che la divisione del Reino de Castilla da León ne aveva compromesso la stabilità.
Grazie alle prime concessioni territoriali e alle misure protezionistiche sui prodotti che commerciavano, accumularono enormi ricchezze. Inoltre, le navi che combattevano nella flotta spagnola per la Reconquista furono decisive.
L’unione coi porti baschi, tra cui Getaria e San Sebastian, gli permise di guadagnare maggiore spazio nei mari europei. Ebbero addirittura la forza politica di commerciare con Stati in guerra contro la Spagna.
Con l’arrivo dei re cattolici e la conseguente riforma delle istituzioni, questa fratellanza perse valore giuridico, ma continuò a percepirsi come un’unità territoriale, che riuscì a farsi Provincia de Cantabria solo sul finire del XVIII secolo.
Oggi è la prima città degna di nota della Cantabria orientale. Diventata una rinomata località turistica, offre a chi la visita un’ampia scelta di attrazioni, dalla cultura, alla spiaggia, all’ottima gastronomia.
Città di Castro Urdiales
Il nucleo monumentale più antico di Castro Urdiales si sviluppa sul verde promontorio, alla cui estremità, proprio sul limitare della scogliera, si erge l’antico castello, convertito in faro nel 1853. Un ponte medievale lo collega alla chiesa di Santa Ana che, per quanto bella, deve condividere la scena con la più maestosa Santa Maria dell’Assunzione, il miglior esempio di stile gotico di tutta la Cantabria, risalente al XIII secolo.
Le vie che dal vicino porto si diramano ospitano bar e ristoranti dove poter gustare ottime specialità di mare. Tra gli eleganti edifici della città spicca la Casa de “Los Chelines”, una costruzione in stile neogotico progettata nel 1902 e affacciata da un lato sulla piazza del Comune e dall’altro sull’inizio del lungomare di fronte al porto.
Al centro della città anche il palazzo Toki Eder ( bel posto, in basco), il cui stile ispirato ai giardini e alle ville italiane palladiane ci trasmette una gradevole sensazione di familiarità.
Ma Castro Urdiales non è solo storia recente. Le pitture rupestri della caverna della Peña del Cuco, risalenti a circa 12.000 anni fa, rappresentano un patrimonio di inestimabile valore, sito proprio nel centro della città.
Castro Urdiales è quindi un luogo nel quale la storia si fa evidente, ne è intrisa, tanto che due metri sotto di sè conserva ancora oggi gli antichi resti dell’insediamento romano.
Feste
Come in tutta la Spagna la Settimana Santa coincide con numerose feste e manifestazioni folkloristiche, ma a Castro Urdiales, durante il Venerdì santo, si svolge una realistica e drammatica rappresentazione vivente della passione di Cristo, con costumi, copioni e quant’altro.
Il 24 giugno si festeggia poi la Semana Grande e il 16 luglio, per la Vergine del Carmine, si fa la processione al mare.