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Il Cammino Primitivo, lungo 320km, parte da Oviedo, bellissima città e capoluogo della regione delle Asturie. Fu storicamente il primo Cammino di Santiago mai percorso, un tracciato che ancora oggi risente del fascino dei tempi antichi.
Impegnativo da un punto di vista fisico per i suoi dislivelli e le sue tappe obbligate, non è un Cammino adatto a tutti. Il primo tratto, fino a Lugo, attraversa le magnifiche montagne asturiane, immersi completamente nella natura, lontani dalle grandi città; un cammino quasi totalmente su sterrato che ogni circa 20-25km incrocia piccoli paesi rurali, alcuni provvisti dei soli servizi essenziali come market, farmacia e luoghi di ristoro. La seconda parte, da Lugo a Santiago, si caratterizza invece per i pochi e leggeri dislivelli e per la presenza di paesi grandi e provvisti di ogni servizio. All’altezza di Melide il Cammino Primitivo si immette infatti sul Cammino Francese, condividendo con questo gli ultimi due giorni di viaggio.
Il viaggio che proponiamo si suddivide in 13 tappe e, ove possibile, fa sosta presso i paesi, così da metterti a disposizione la maggior quantità di servizi disponibili.
◉ GIORNO 1
Arrivo a Oviedo
Si vola su Madrid o su Oviedo e spostamento in centro città coi mezzi pubblici.
Meraviglioso il suo centro storico e la sua cattedrale.
Consiglio di allungare la permanenza di un altro giorno così da godersela al meglio.
◉ GIORNO 2
Tappa 1 – 25 km – Da Oviedo a Grado
La prima tappa comincia dalla Cattedrale di Oviedo, in particolare dalla statua di Alfonso II El Casto, dove troviamo la prima concha di ottone incastonata a terra.
La segnaletica ci porta quindi alla periferia della città e nelle sue verdissime campagne.
La tappa si sviluppa su sterrato e asfalto, tra sentieri e strade isolate poco trafficate.
Un paio i bar dove potersi fermare lungo la tappa. Si arriva quindi a Grado, paesino grazioso provvisto di ogni servizio.
◉ GIORNO 3
Tappa 2 – 22 km – da Grado a Salas
La tappa da Grado comincia in salita, e in 5km sale di circa 300m. Da qui, una lunga discesa di altrettanti chilometri porta a Cornellana, famosa per il Monastero del Salvador, risalente all’anno 1024 d.C. Si giunge così, attraverso boschi, sentieri di montagna, allevamenti di bestiame e tanto tanto verde, nel piccolo paesino di Salas.
◉ GIORNO 4
Tappa 3 – 20 km – da Salas a Tineo
Sebbene sia lunga solo 20km, questa terza tappa si presenta tutta in salita, portandoci a quota 780m.
Affrontare 1700m di dislivello in una giornata non è cosa da tutti, e potrà mettere in difficoltà i meno esperti.
La pioggia, se presente, non aiuterà, e renderà i sentieri nei boschi pieni di fango e rivoli d’acqua.
Insomma, tappa tanto bella quanto impegnativa che conduce a Tineo, una cittadina grande e provvista di ogni servizio.
◉ GIORNO 5
Tappa 4 – 13 km – da Tineo a Campiello
Tappa corta, lunga solo 13km, e defaticante, visto gli appena 500m di dislivello.
Il percorso si sviluppa inoltre in aperta campagna, staccionate di pietra accanto al sentiero, verdi colline e un tappeto di nuvole sotto di noi. Uno spettacolo!
Si arriva così a Campiello, località con null’altro che un paio di strutture per dormire e un mini market dove acquistare lo stretto necessario.
Occasione perfetta per riposarsi, recuperare le energie e le forze in vista della giornata di domani.
◉ GIORNO 6
Tappa 5 – 28 km – da Campiello a Berducedo lungo la Ruta de los Hospitales
La Ruta de los Hospitales, la sua storia e i panorami che da lì si ammirano, rappresentano per molti il motivo che li ha spinti a scegliere il Cammino Primitivo.
Si tratta di quasi 30km persi nella natura più selvaggia, lontano da tutto e tutti.
La tappa presenta notevoli difficoltà legate alla lunghezza e ai dislivelli, ma la bellezza dei suoi paesaggi ripaga tutta la fatica!
Altamente sconsigliata in caso di nebbia e brutto tempo, può essere sostituita con la via bassa che passa per la località di Pola de Allende, più lunga però di quasi 7km (distanza che sarà eventualmente coperta in taxi nel caso manchino le condizioni per farla a piedi).
La destinazione rimane Berducedo, un piccolo paese rurale.
◉ GIORNO 7
Tappa 6 – 22 km – da Berducedo a Grandas de Salime
Da Berducedo inizia un’altra bellissima tappa immersi nella natura.
Un paio di salite intervallate da qualche leggera discesa porta, tra asfalto e sterrato, oltre quota 1000m.
Si percorre quindi una lunga e impegnativa discesa su un sentiero nel bosco fino alla diga di Salime, costruita negli anni ’50 e alta ben 132m, uno spettacolo!
Da qui si ricomincia a salire su una lunga strada a serpentina fino ad arrivare al paese di Grandas de Salime, il nostro fine tappa.
◉ GIORNO 8
Tappa 7 – 26 km – da Grandas de Salime a A Fonsagrada
Si esce da Grandas de Salime lungo un sentiero di campagna, si raggiungono le località di Cereijeira e Castro e si prosegue poi in salita fino ad oltrepassare i 1000m di altitudine.
Attorno a noi le verdissime colline asturiane e quel tappeto di nuvole che abbiamo imparato ad amare.
Si arriva così al confine tra Asturie e Galizia, segnalato da una targa al lato del sentiero nel bosco.
Poco dopo si oltrepassa il Puerto el Acebo (ovvero il Passo) e si prosegue in discesa, senza troppe difficoltà, fino ai piedi di A Fonsagrada. Il cammino ci costringe a un ultimo strappetto fino al paese, carino e dotato di tutti i servizi.
◉ GIORNO 9
Tappa 8 – 25 km – da A Fonsagrada a O Cadavo
Un’altra magnifica giornata immersi nella natura!
Gli scenari continuano ad essere aperti e a presentare verdi colline, pale eoliche, staccionate di pietra e vecchi rustici fatiscenti.
La tappa, sebbene non impegnativa come le precedenti, presenta continui saliscendi fino a Cadavo, piccola località con poco da offrire oltre l’ostello.
◉ GIORNO 10
Tappa 9 – 30 km – da O Cadavo a Lugo
La tappa comincia in salita, con un primo strappetto di 200m in 2,5km, ma prosegue tutta in discesa, con qualche leggerissimo saliscendi, fino a Lugo.
Quest’antica città romana ci accoglie con la sua ampia cinta muraria, la cattedrale di Santa Maria, numerosi scavi romani e l’arco della Porta Santiago, dove possiamo ammirare la statua di Santiago matamoros.
Una città davvero tutta da vedere!!
◉ GIORNO 11
Tappa 10 – 26 km – da Lugo a Ferreira
Percorso tutto in pianura quello che porta da Lugo alla piccola località di Ferreira.
Rispetto alle giornate precedenti si comincia a camminare più spesso su asfalto, a incontrare più gente, a interagire insomma con un ambiente meno selvaggio e più antropizzato.
Anche la quantità di pellegrini aumenta, molti partiti da Lugo per gli ultimi 100km del Cammino Primitivo.
◉ GIORNO 12
Tappa 11 – 19 km – da Ferreira a Melide
L’undicesima tappa di questo Cammino Primitivo conduce a Melide, grande cittadina sul Cammino Francese.
Qui i due cammini si uniscono, distanti da Santiago de Compostela solo 54 km.
La tappa è pianeggiante e si sviluppa prevalentemente su asfalto, anche se su uno sfondo rurale e contadino.
L’arrivo a Melide è spiazzante, non solo per la grande quantità di gente, ma anche e soprattutto per lo scenario cittadino completamente differente da quello finora conosciuto.
◉ GIORNO 13
Tappa 12 – 35 km – da Melide a Pedrouzo
Tappa impegnativa soprattutto per la sua lunghezza. É la prima volta che si affronta una tappa da 35km, ma considerando la tanta voglia di arrivare e l’allenamento sulle gambe costruito tra le montagne asturiane, si tratta di una sfida superabile.
Anche oggi si intervallato tratti asfaltati a sentieri nei boschi, permettendo al pellegrino di camminare per lo più all’ombra degli alberi. Bar e luoghi di ristoro non mancano, e consentono una pausa in più a chi comincia ad accusare la fatica. Un lungo stradone e si arriva a Pedrouzo. Mancano ora solo 20km alla meta.
◉ GIORNO 14
Tappa 13 – 20 km – da Pedrouzo a Santiago C.
Tredicesima e ultima tappa di questo Cammino Primitivo. L’emozione è palpabile e l’entusiasmo si mescola alla consapevolezza nostalgica che questa avventura sta finendo.
Una serie di sali e scendi ci porta, dopo circa 15km, a Monte de Gozo, dalla cui sommità si può ammirare Santiago e la sua cattedrale in lontananza. Assolutamente da non perdersi il monumento al pellegrino, che vale i 500m in più per raggiungerlo.
In un batter d’occhio si entra in città, si attraversano i suoi viali e le sue più strette viuzze, si oltrepassa la porta di Santiago e si giunge così a Plaza do Obradoiro.
Da quel selciato si può finalmente dire di essere arrivati e ammirare così, soddisfatti, la magnifica Cattedrale dedicata a San Giacomo.
Ritiro della Compostela presso la Oficina del peregrino.
◉ GIORNO 15
Rientro
Possibilità di estensione viaggio
Secondo cammino con apiediperilmondo
Sempre tutto perfetto, hotel ristoranti, organizzazione.
Deborah e Vincenzo sono quel qualche cosa in più.
Devi solo camminare….bravissimi e grazie
Ho fatto il secondo Cammino di Santiago con Vincenzo e Deborah ed è stato fenomenale come il primo. L’unica preoccupazione di noi pellegrini che ci affidiamo a loro è quella di camminare. Per il resto pensano a tutto loro lasciandoci la possibilità di viverci questa esperienza nella massima serenità. Oltre che accompagnarci fisicamente, sono un immenso supporto a livello organizzativo. La loro disponibilità, gentilezza, solarità non hanno prezzo. Scelgono con cura strutture in cui dormire e in cui mangiare rendendo tutto incredibilmente accogliente e rilassato. Sicuramente continuerò a camminare apiediperilmondo con loro. Grazie di questa superlativa esperienza!!!!!
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