Come abbiamo visto nell’articolo precedente di questa rubrica dedicata al Nordic Walking, camminare è l’attività fisica per antonomasia, anche se non tutti lo sanno. E ancora: non tutti sanno che ci sono diversi modi di camminare.
- Si può fare una passeggiata da soli o in compagnia
- Si può fare un’escursione di trekking
- Si può fare una sessione di allenamento di Fit Walking/Camminata Sportiva
- Si può fare una sessione di allenamento di Nordic Walking
Tutte queste attività a volte vengono generalizzate e si parla di cammino, anche se in realtà ognuna di esse comporta un impegno fisico molto diverso, una durata differente e un contesto diverso.
Ovviamente siamo qui ad analizzare l’ultima voce dell’elenco: praticare Nordic Walking.
Chi si dedica a questa disciplina sportiva, a livello di benessere o sportivo che sia, passa sempre dallo stesso punto di partenza: la tecnica con cui utilizzare i bastoncini specifici da Nordic Walking. Imparare in maniera corretta come si possa utilizzare questo attrezzo in modo funzionale permette fin dall’inizio alla persona di lavorare sul proprio modo di camminare e non solo.
Postura e cammino sono, evidentemente, strettamente correlati tra loro. Ecco quindi che un’attività motoria, o disciplina sportiva che si voglia, come il Nordic Walking ci mette allo specchio con noi stessi. Se è vero che la postura è l’adattamento che il nostro corpo prende da quello che c’è intorno a noi, ovvero è l’insieme di afferenze esterne o ambientali con l’integrazione delle afferenze psico-emozionali, possiamo affermare, a mio parere, che il nostro modo di camminare sarà condizionato dal nostro vissuto.
La corretta tecnica della Camminata Nordica andrà, dunque, a influenzare la postura di chiunque si dedichi a questa attività motoria/disciplina sportiva.
Sorridere a passo di Nordic Walking significa dare spazio al cuore per battere
Praticando questo Nordic Walking con continuità e costanza molte persone aumentano l’ampiezza del proprio passo, guadagnando così una maggiore distensione della muscolatura di tutta la catena muscolare posteriore. Questo è strettamente correlato (in una relazione di causa/effetto biunivoca) a una maggiore attivazione di tutta la muscolatura del cuore, zona addominale e lombare. Il vincolo del bastoncino a terra che si genera nel momento della spinta, non solo permette un’attivazione della muscolatura del petto, dorso e arti superiori, ma comporta un’apertura delle spalle graduale, ma vitale.
Al giorno d’oggi molte persone hanno una muscolatura del petto molto chiusa e per questo corta. Di conseguenza quella dorsale lunga e rilassata, la zona della bocca dello stomaco piccola e chiusa. Praticando Nordic Walking si abitua il proprio corpo a un atteggiamento posturale totalmente opposto: muscolatura dorsale sempre attiva, pettorali allungati (migliora la capacità di respirazione) e la bocca dello stomaco aperta.
Nel tempo il Nordic Walker camminerà così anche quando non avrà i bastoncini in mano e non si starà allenando. Questo cambiamento avverrà con molta gradualità e, sempre, secondo la possibilità di ognuno: senza forzare mai! La fortuna di chi gli è vicino è che, nel tempo e con il suo tempo, potrà constatare come cambi non solo la postura e il modo di camminare nella quotidianità, ma anche il sorriso.
“Il sorriso nasce dal cuore,
diamo spazio al cuore per battere
e al sorriso di sprigionarsi nell’aria
come una farfalla colorata
nel prato verde della vita.”
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